(Il Romanista - R. Canocci) - Arrivano nuovi giocatori, proprio ieri è stato presentato Stekelenburg, altri ne arriveranno. Ma il protagonista di questa nuova Roma è sempre lui, Luìs Enrique, tecnico che sta modellando la squadra a sua immagine e somiglianza. E la speranza è che la nuova Roma gli somigli il più possibile, visto il carisma dell’ex allenatore del Barcellona B.
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Luìs Enrique: “La Roma cresce”
(Il Romanista – R. Canocci) – Arrivano nuovi giocatori, proprio ieri è stato presentato Stekelenburg, altri ne arriveranno. Ma il protagonista di questa nuova Roma è sempre lui, Luìs Enrique, tecnico che sta modellando la squadra a...
Ieri il tecnico si è espresso in termini positivi sul lavoro della squadra ai microfoni di Roma Channel. «Siamo a buon punto nel lavoro– dice – la Roma la vedo bene, stiamo rispettando il piano previsto. vedo molti miglioramenti sul piano atletico e del gioco. Sono contento di come stiamo progredendo in vista dell’inizio del campionato, sono davvero molto soddisfatto del lavoro di tutti i miei uomini». E i suoi uomini sono soddisfatti di lui. Non c’è giocatore della Roma che non sia rimasto affascinato dai metodi di lavoro di “Lucho”, metodi faticosi sì, ma anche di soddisfazione, come accade sempre quando un calciatore vede poi realizzarsi in campo ciò che prova in allenamento e soprattutto quando capisce che ogni cosa che si fa sul campo, la si fa per un motivo ben preciso. Tra i suoi uomini da ieri ce n’è uno in più.
E’ Maarten Stekelenburg, che proprio in mattinata ha sostenuto il primo allenamento agli ordini di Luis Enrique, prima di essere presentato ufficialmente alla stampa. Così il tecnico commenta il suo arrivo: «Continuiamo con l’idea di acquistare giocatori che aumentano il livello della squadra, Stekelenburg lo abbiamo voluto fortemente, oggi si è presentato ai compagni e ha fatto il primo allenamento; faremo in modo che si integri subito. Questo è facile perchè la Roma è un gruppo eccezionale dal punto di vista umano, sono sicuro che Stekelenburg sarà grande qualità a questa squadra». E la qualità è ciò che servirà per eliminare lo Slovan Bratislava nel preliminare di Europa League. Avversario da temere, almeno secondo il direttore sportivo Walter Sabatini, che appena saputo dell’esito dell’urna di Nyon aveva commentato: «Pessimo sorteggio, sono allenati, hanno già fatto alcuni turni di campionato e viaggeranno a una velocità diversa». Luis Enrique più o meno è sulla stessa lunghezza d’onda: «Lo Slovan Bratislava è un avversario in teoria inferiore, ma nel calcio, si sa, può succedere di tutto e infatti tante volte i più deboli eliminano i più forti. Hanno vinto lo scorso campionato e la coppa e sono stati eliminati dai preliminari di Champions League, inoltre sono avanti nella preparazione. Noi dobbiamo affrontarli con la giusta concentrazione e intensità di gioco, non è per niente un turno facile. Noi lavoreremo per eliminare questa insidia, altrimenti non possiamo andare avanti in questa competizione. Ci metteremo la massima serietà». La Roma di Luis Enrique ce la mette sempre.
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