(La Repubblica - F.Ferrazza) - La sconfitta con il Milan è racchiusa da Luis Enrique in una frase. «Non ho mai avuto la sensazione di poterli battere, ho visto troppa differenza in campo».
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Luis Enrique: “Milan troppo forte”. Baldini: “Squadra un po’ bambina”
(La Repubblica – F.Ferrazza) – La sconfitta con il Milan è racchiusa da Luis Enrique in una frase. «Non ho mai avuto la sensazione di poterli battere, ho visto troppa differenza in campo».
Un 3-2 senza troppo diritto di replica, quindi, la Roma alza le mani impotente. «Abbiamo fatto tiri in porta, più di loro — continua l’analisi il tecnico spagnolo — ma senza la rapidità che questa partita imponeva e con una cattiveria diversa. Meglio nella seconda parte della gara, ma c’è molto da lavorare per migliorare. Mi prendo tutta la responsabilità, devo lavorare meglio io per far giocare meglio la squadra. Anche se uno si distrae la colpa è mia». E ancora. «Abbiamo bisogno di più cattiveria e dobbiamo essere più forti dentro l’area avversaria, altrimenti non vinceremo con nessuno. Non è una strada facile, lo so. Burdisso ha segnato con Zambrotta che gli mordeva il collo, Nesta, invece, ha fatto gol come se fosse in amichevole. Cosa dobbiamo fare? Lavorare e migliorare, voglio una squadra più cattiva, forte e intensa».
Sulla stessa lunghezza d’onda di Luis Enrique si trova Baldini. «La Roma è ancora molto giovane e un po’ bambina — spiega il diesse giallorosso — con squadre come il Milan paghiamo un tributo e vengono fuori tutti i nostri difetti. Mi preme però sottolineare il nostro tentativo di creare una squadra importante: le altre realtà non sono giovani come la nostra e quando dovranno rifondare ci troveremo in vantaggio. La nostra è una scommessa che intendiamo rispettare ». Si va avanti sulla strada presa a giugno, quindi, con la scelta di Luis Enrique e con una rifondazione quasi totale della squadra. Tra i pochi a salvare la faccia contro il Milan, sicuramente c’è Pjanic. «Potevamo fare meglio, peccato per i calci d’angolo e per come abbiamo perso l’uomo in area — l’analisi del centrocampista — complimenti comunque al Milan, credo che abbiamo un problema di concentrazione. Stiamo continuando a crescere, ogni volta giochiamo meglio e sono convinto che la prossima la possiamo vincere».
La prossima sarà a Novara, trasferta alla quale non potranno partecipare Borini e Juan, entrambi costretti ieri al cambio per una lesione ai flessori della coscia, tipologia d’infortunio che va evidentemente di moda all’interno dello spogliatoio romanista. Oggi la squadra godrà di una giornata di riposo, la ripresa degli allenamenti è prevista per domani
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