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Luis Enrique: «Difendo le mie scelte»

(Corriere della Sera – L.Vadliserri) – «Rifarei tutto, ho messo in campo la formazione che ritenevo migliore per questa partita. Le spiegazioni, semmai, le do ai giocatori quando lo ritengo opportuno».

Redazione

(Corriere della Sera - L.Vadliserri) - «Rifarei tutto, ho messo in campo la formazione che ritenevo migliore per questa partita. Le spiegazioni, semmai, le do ai giocatori quando lo ritengo opportuno».

Luis Enrique parla a testa alta, anche se il suo collega Weiss, che da c.t. della Slovacchia aveva già messo nel sacco Marcello Lippi al Mondiale sudafricano, dice più tardi quello che pensano un po' tutti: «Totti e Borriello tutti e due in panchina? È una scelta che mi ha sorpreso. Forse il mio collega voleva dare una possibilità ai nuovi e ai giovani. Però posso dirvi già da ora che Totti e Borriello giocheranno a Roma». Probabile. Anche perché da oggi a Roma cominceranno le discussioni. I numeri della gara non condannano Luis Enrique (63% di possesso palla, 14 tiri a 5), ma il risultato è 1-0 per lo Slovan e al ritorno serviranno quei gol che la Roma non ha fin qui dimostrato di saper segnare: 0 contro il Paris Saint Germain, 0 contro il Valencia, 0 ieri. «Il risultato è pessimo e mi dispiace soprattutto per il presidente DiBenedetto, che è venuto fin qui, e per i tifosi. Però ho visto anche cose buone e ora chiedo ai miei giocatori di rialzarsi subito. Dopo il gol li ho visti troppo abbattuti». Ora la palla passa anche al d.s. Walter Sabatini, che dovrà rafforzare questo gruppo ancora gracile. Risponde ai microfoni di Mediaset Premium: «Come hanno preso le esclusioni Totti e Borriello? Nessun giocatore prende bene le esclusioni, saranno senz'altro arrabbiati. Il mercato? Il gruppo deve crescere e le integrazioni saranno utili ma non decisive, questa è la Roma e deve prendere un altro ritmo. Mi sembra ingeneroso parlare di campagna acquisti perché i calciatori che sono qui sono di grande levatura»