Luis Enrique chiede il portiere

(Corriere della Sera - G.Piacentini) C’è un problema nella rosa della Roma che Walter Sabatini dovrà risolvere il prima possibile: quello del portiere.

Un problema doppio, perché se da una parte non c’è ancora chiarezza su chi sarà il prossimo numero uno giallorosso, dall’altra l’unica certezza è che vanno venduti almeno due dei quattro portieri attualmente in organico, che gravano in maniera considerevole sul bilancio. In entrata, sfumato quasi definitivamente Emiliano Viviano, rimane caldissima la pista che porta a Maarten Stekelenburg, che ha già detto sì alla Roma. Ieri il suo agente ha dichiarato a Rete Sport che «le trattative inizieranno tra breve» . Sabatini sa che deve fare in fretta perché, tra le richieste di Luis Enrique, c’è quella di avere a disposizione il nuovo numero uno già in ritiro. Nel suo 4-3-3, infatti, il portiere è in pratica un giocatore aggiunto e vorrebbe poterci lavorare fin dal primo giorno, per facilitare il suo inserimento nei meccanismi. La differenza tra l’offerta della Roma (7-8 milioni) e la richiesta iniziale dell’Ajax ((12 milioni) non è incolmabile e a metà strada ci si potrebbe incontrare. In alternativa ci sarebbero Romero e Kameni, ma non convincono appieno.

La vera impresa, però, sarà riuscire a vendere i portieri in esubero, soprattutto Doni, prigioniero di un ingaggio di 2,5 milioni netti a stagione assolutamente fuori mercato. Con il brasiliano si rischia la rottura totale, perché lui sostiene di avere un contratto firmato fino al 2013, mentre la Roma al momento del rinnovo avrebbe depositato un contratto con scadenza 2012. Probabilmente se ne occuperanno gli avvocati. Più facile piazzare Curci e Lobont al Bologna e alla Samp, o Julio Sergio al Siena. Il Barcellona non ha rinnovato il contratto da osservatore al papà di Bojan: un segnale che il figlio lascerà il Barça per la Roma.