(La Gazzetta dello Sport - F.Oddi) - Due immagini, rovesciate, della Roma. Stadio pieno e applausi per tutti, a inizio partita, col presidente DiBenedetto che riprende l'inno col cellulare.
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«Totti fuori, che sorpresa» Ma senza di lui era dura»
(La Gazzetta dello Sport – F.Oddi) – Due immagini, rovesciate, della Roma. Stadio pieno e applausi per tutti, a inizio partita, col presidente DiBenedetto che riprende l’inno col cellulare.
Finale con diluvio di fischi, «tifiamo solo la maglia» appena incassato l'1-1, «sotto la curva, venite sotto la curva» subito dopo il fischio finale che sancisce l'eliminazione giallorossa dal giro europeo: i giocatori sembrano pensarci per qualche secondo, Okaka prova anche ad avviarsi, il volume dei fischi aumenta ancora, si accorge che gli altri non lo seguono e ripiega verso gli spogliatori ancor prima di uscire dal cerchio di centrocampo. «La contestazione sul cambio di Totti? È normale — aveva dichiarato Cassetti a bordo campo —, abbiamo un pubblico esigente, ed è giusto così, vista la grandezza del club. La gestione di Totti da parte del tecnico? Non spetta a me parlare di queste cose: l'allenatore è pagato per questo, anche per prendere decisioni che non fanno piacere alla piazza».
Dibattito L'avvicendamento del capitano con Okaka al 29' della ripresa è l'argomento forte del dopopartita. «Non voglio entrare nel merito della sostituzione — ha detto Perrotta —, certo, va detto che dall'80' la squadra è calata. In questo momento non siamo al livello dei grandi club, dobbiamo lavorare tantissimo».
La faccia Gli fa eco Burdisso. «Abbiamo giocato bene, con tanti ragazzi in campo, creando tante occasioni da gol, ma dovevamo passare questo turno, non ce l'abbiamo fatta e ora dobbiamo metterci la faccia. Il cambio di Totti personalmente mi ha sorpreso, ma rispetto le decisioni dell'allenatore, come le ha rispettate Totti, che da grande capitano non ha detto nulla. Certo, senza di lui la squadra perde sul piano tecnico: abbiamo provato a fare la stessa gara anche dopo la sua uscita dal campo ma non era facile. La Roma in questo momento non è al posto che merita». Scuro in volto Bojan: «Non sono contento, non ho fatto gol e non ho aiutato la squadra».
Out Cicinho era uscito per primo, dagli spogliatoi come dal campo, al 9'del primo tempo, lasciando la fascia destra difensiva a Rosi. E prima di andarsene dallo stadio ha una sola parola: «Stirato».
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