rassegna stampa roma

«Roma, vale più del derby»

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Si è calato nella parte dell’allena­tore da consumato attore. Pochi sorrisi, il vol­to è una maschera che non tradisce emozio­ni.

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(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Si è calato nella parte dell’allena­tore da consumato attore. Pochi sorrisi, il vol­to è una maschera che non tradisce emozio­ni.

Vincenzo Montella è il più giovane tecni­co della serie A, ma si comporta come un ve­terano. Mai una parola fuori posto, mai una polemica, mai una banalità. E allora dopo aver vinto il derby, bisogna subito mettere in chiaro una cosa: «Quella di Firenze è la par­tita più importante da quando ci sono io, più del derby, al quale ci arrivammo con le giu­ste motivazioni. Dopo una settimana è diffi­cile ricreare le stesse condizioni, se riuscissi­mo a ritrovare lo stesso spirito del derby fa­remmo una grande partita». Montella sa che l’entusiasmo per aver battuto la Lazio può fare danni irreparabili. Ci è passato da calciatore pochi anni fa. E aggiunge: «Il mio compito è quello di ricreare le stesse condizioni. Mi auguro di esserci riuscito, ma sarà il campo a dirlo». APPLAUSI AL CAPITANO - Recu­pera in extremis Pizarro, alle prese con un problema alla schiena e si affida al Totti ti­rato a lucido del derby: «E’ tornato al massimo, domeni­ca ha fatto vedere, al di là dei gol, che agonisticamente e fi­sicamente è al top, in ottime condizioni. Non credo che gli peserà il tabù di Firenze e il tra­guardo dei 200 gol. Lui è abituato a convive­re con questi record, più di noi riesce a vive­re queste vigilie». Montella ricorda da calcia­tore di aver abbattuto due tabù in maniera sontuosa: «A Torino non segnavo mai e la stessa cosa accadeva con Peruzzi. Poi sape­te meglio di me come è andata a finire». Con il gol-scudetto a Torino contro la Juve e con le quattro reti a Peruzzi in un derby. Si tiene a casa volentieri De Rossi, messo in castigo da Prandelli: «Il fallo di De Rossi è stato pu­nito con la giusta sanzione. Episodi simili succedono anche in altre realtà, noi gli diamo un risalto maggiore. Comunque non sono epi­sodi belli da vedere. Ho parlato con Daniele, non sta bene fisicamente, ha un problema al tendine, ha bisogno di riposo, egoisticamen­te sono più contento se non va in Nazionale, così può curarsi». SNOBBATO REJA - Disinnescata con diploma­zia una possibile polemica con il ct, Montella fa altrettanto con Reja, che aveva detto che la Roma nei derby è stata aiutata dagli arbitri: «Sono abituato a guardare avanti e penso al­la partita di Firenze. Questo ambiente è così, si parla sempre del passato, finora il prossi­mo impegno è passato in secondo piano». Stregati da Montella, sono in molti ad augu­rarsi la sua conferma: «Sono voci alle quali bisogna abituarsi. Io vivo con molta serenità le voci di una promozione, come quando si parla di successori per l’anno prossimo e si fanno anche no­mi importanti. Tutto ciò non mi turba e non mi fa perdere di vista l’obiettivo, che è la Champions League». Anche i tifosi, nel sondag­gio del «Corriere dello Sport», hanno scelto in larga maggio­ranza Montella: «Con loro ho sempre avuto un feeling par­ticolare nato spontaneamen­te. Ma in quel momento il son­daggio è stato “dopato” per­ché è stato fatto subito dopo il derby... Comunque li ringra­zio ». Oggi si affida a Menez per sostituire Vucinic: «E’ un giocatore con caratteristiche particolari, che si richiedono nel calcio mo­derno. In questa settimana si è allenato come nelle altre, disponibile e voglioso di far bene». La sfida con Mihajlovic, insieme anni fa nella Samp di Eriksson nella quale c’era an­che Mancini. Forse lo svedese ha indicato la strada ai suoi allievi per fare gli allenatori: «Non so se è un caso. Eriksson lo ricordo con grande affetto, ero giovanissimo e mi sono ri­maste impresse la competenza tecnica e tat­tica, anche se la sua caratteristica più im­portante era l’equlibrio. Sinisa aveva voglia di fare questo mestiere, è una persona di grande temperamento, ora la Fiorentina ha preso la giusta fisionomia, ha recuperato gio­catori importanti, in casa ha la seconda mi­glior difesa del campionato».