(Corriere dello Sport - P.Torri) Vincent Candela è uno che se ne intende come pochi. Ne ha già giocati parecchi con la maglia della Roma, vivendoli sempre più da romano e romanista acquisito. Cosa che non sempre è un vantaggio.
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«Roma favorita per la mentalità»
(Corriere dello Sport – P.Torri) Vincent Candela è uno che se ne intende come pochi. Ne ha già giocati parecchi con la maglia della Roma, vivendoli sempre più da romano e romanista acquisito. Cosa che non sempre è un vantaggio.
Per Candela il derby è... «Una partita speciale, non ci sono paragoni con nessun’altra sfida di campionato». Chi lo vince il prossimo derby? «Dico Roma. E non solo perché sono romanista». E perché, allora? «Penso che, complessivamente, la Roma sia più forte. Ed è abituata più della Lazio a giocare tre partite a settimana. Infine perché i giallorossi arrivano da tre successi consecutivi e questo dovrebbe consentirgli di giocare con più serenità».C’è differenza tra un derby di campionato e uno di coppa? «Il derby è sempre il derby. Anche se qualcosa può cambiare ».Cosa? «L’attesa. In campionato di solito la sfida tra le due squadre è preceduta da un’intera settimana, cosa che può anche logorarti al punto da arrivare stanco mentalmente alla sfida. In coppa Italia, visto che si gioca di mercoledì, tra due partite di campionato, l’attesa è minore e questo può risultare un vantaggio».C’è dell’altro? «Sì. E mi riferisco alla classifica in campionato». Cioè? «La Lazio è seconda, la Roma è quarta, distanziata di due punti, la corsa scudetto, o comunque per una posizione valida per la qualificazione alla Champions, vede coinvolte entrambe le squadre, credo che questo potrà influire in qualche misura sulla preparazione della gara. Infine c’è anche da aggiungere che la qualificazione si giocherà in una sola partita, alla fine penso che la spunterà chi lo vorrà di più».Qualcuno dice che la mancanza di Totti sia un vantaggio per la Roma.«Credo che poche volte nella mia vita ho sentito una sciocchezza di questa entità. Quando hai Totti e non puoi mandarlo in campo, non è mai un vantaggio».Anche il Totti di questi tempi? «Anche. Dopo quasi vent’anni di carriera, ci può stare un periodo non al top, ma nessuno deve dimenticare chi è e quello che ha fatto il capitano della Roma. E’ un campione assoluto ».Quali potranno essere i giocatori decisivi di questo derby? «Per la Roma dico Borriello, Menez e Vucinic. Quei tre possono fare male a qualsiasi squadra al mondo. Per la Lazio, visto che non c’è Rocchi, indico in Zarate e Mauri i due giocatori che possono deciderlo».Chi vincerà che vantaggi avrà poi in campionato? «Enormi. Quando vinci un derby stai una favola». Lei se li ricorda i derby di coppa Italia che ha giocato? «Tutti, i due che ho vinto con la Roma di Capello e, purtroppo, pure i due che ho perso con la Roma di Zeman».
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