(Il Romanista - F. Cassini) - La prima cosa a richiamare l’attenzione di Giacomo Losi è quella che lui stesso definisce una coincidenza del destino: «All’ultima giornata affronteremo il Cesena, primo avversario nello scorso campionato. E l’ultima trasferta la faremo a Catania, come tre anni fa. Com’è che si dice? Corsi e riscorsi storici...».
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Losi: “Partire bene per espugnare San Siro”
(Il Romanista – F. Cassini) – La prima cosa a richiamare l’attenzione di Giacomo Losi è quella che lui stesso definisce una coincidenza del destino: «All’ultima giornata affronteremo il Cesena, primo avversario nello scorso...
La Lega Calcio ha appena varato il calendario del campionato che prenderà il via il prossimo 27 agosto e il Capitano commenta con moderato ottimismo il cammino che attende la nuova Roma di Luis Enrique. Almeno fino alla settima giornata: «Diciamo che fino al derby ci è andata abbastanza bene - esordisce - . Fatta salva la difficilissima trasferta di Milano contro l’Inter alla terza giornata, naturalmente: però squadre così è meglio incontrarle subito, secondo me, prima che abbiano il tempo di carburare. D’altra parte, la stessa considerazione vale per la Roma: per le altre sarà più facile incontrarla nelle prime giornate, quando ancora gli schemi del nuovo tecnico sono in via di assimilazione. L’ideale sarebbe fare sei punti contro Bologna e Cagliari e presentarsi a San Siro con due risultati su tre a disposizione».
A preoccupare Losi non sono tanto gli scontri di vertice, quanto quelli con le squadre medio-piccole: «Negli ultimi anni è successo che la Roma abbia accusato degli evidenti cali di concentrazione quando è andata ad affrontare le piccole e magari ha lasciato per strada punti che a fine campionato si sono rivelati decisivi. Anche per questo motivo, dico che sarà determinante partire con il piede giusto: soprattutto all’inizio, quando le gambe non sono al massimo, è la testa a fare la differenza e io spero di vedere una Roma subito concentrata e determinate, subito in campo con la mentalità giusta, con la convinzione di potersela andare a giocare con tutti». L’esordio al Dall’Ara non sembra proibitivo, ma Losi avverte: «Il Bologna non ci ha mai regalato niente. Squadre come questa quando si trovano di fronte la Roma sono sa sempre capaci di tirare fuori la partita della vita. Succedeva anche quando giocavo io: dire di aver battuto la Roma era sempre considerata una gran cosa, già allora ce l’avevano tutti con noi. Chissa perché, poi....».
Superato l’ostacolo derby, ad attendere la Roma ci sono le sfide contro Palermo, Milan e Genoa («toste»), mentre prima della sosta natalizia arriverà il trittico da incubo FiorentinaJuventus-Napoli: «Difficilissimo, anche perché a ridosso delle feste e vicino agli impegni di Europa League e Coppa Italia, che inevitabilmente porteranno via energie. Ripeto, bisogna partire bene. La Roma è una squadra giovane e le servirà un po’ di tempo per carburare, ma confido nella mentalità che un allenatore come Luis Enrique saprà trasmettere ai giocatori».
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