rassegna stampa roma

L’Italia scopre l’Under giallorossa

(Il Romanista – V.Meta) – Alberto Aquilani e Amato Ciciretti sono arrivati alla Roma nella stessa estate, ma mentre per il primo si trattava del rientro dal prestito alla Triestina, l’altro era il più piccolo degli Esordienti ’93.

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) - Alberto Aquilani e Amato Ciciretti sono arrivati alla Roma nella stessa estate, ma mentre per il primo si trattava del rientro dal prestito alla Triestina, l’altro era il più piccolo degli Esordienti ’93.

Ieri i due si sono trovati di fronte da avversari nell’amichevole che l’Under 18 ha disputato a Coverciano contro la nazionale maggiore: la squadra di Evani è uscita sconfitta ma con onore e forse non è un caso che fra le indicazioni più positive ci siano proprio i cinque giallorossi Caprari, Ciciretti, Picgliacelli, Piscitella e Sabelli (mancava Orchi, anche lui nel giro). Certo il test (due tempi da trenta minuti), fortemente voluto dal ct Prandelli, non era quella che si dice una sfida ad armi pari. «Contro quei mostri era tosta...» sussurravano a fine partita gli azzurrini. Nell’undici titolare, i romanisti erano Pigliacelli e Ciciretti, quest’ultimo nell’inedito ruolo di seconda punta accanto a Beretta. Di fronte a lui, i giganteschi Chiellini e Bonucci. Montolivo porta in vantaggio l’Italia, ma al quarto d’ora Pigliacelli è bravissimo a sventare il raddoppio con una bella parata sulla conclusione di Pazzini: «Hai visto, non gliel’ho fatta passare» sembrava volese dire Mirko imitando il gesto dell’attaccante nerazzurro mentre parlava con Sabelli fra un tempo e l’altro.

Nella ripresa, con l’Under 18 sotto di 2-0 per la rete di Cassano su rigore, fuori Ciciretti e dentro Piscitella, Caprari e lo stesso Sabelli. Schierato nel consueto ruolo di terzino destro, Stefano se l’è dovuta vedere con lo juventino Matri, cavandosela piuttosto bene. Buone notizie anche da Gianluca Caprari, che all’ala destra aveva come dirimpettaio Criscito: una volta è anche riuscito a saltarlo, mentre in un’altra occasione si è liberato per il tiro dalla distanza, palla fuori non di molto. Santon dev’essersi chiesto chi fosse il ragazzino che in un paio di circostanze l’ha costretto agli straordinari: Giammario Piscitella ha confermato l’ottimo stato di forma che sta attraversando anche contro avversari più grandi ed esperti. Gilardino e Giovinco completano il poker, ma fra gli azzurrini resta la sensazione di aver fatto un’ottima figura.