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Lega Pro, Lotito e le trattative con il Gubbio: “Ti sosteniamo, aiutaci nel ripescaggio”

I tentativi dei dirigenti della squadra umbra di creare un asse con il potente consigliere federale alla vigilia delle perquisizioni: il potere del presidente biancoceleste esercitato (e scambiato) alla luce del sole

Redazione

Quotidiani umbri, 9 giugno. Siamo alla vigilia delle perquisizioni ordinate dalla Procura di Napoli per acquisire elementi legati nell’ambito dell’indagine che vede indagato Claudio Lotito per tentata estorsione. “Ieri i due hanno incontrato a Roma il presidente della Lazio per chiedere un sostegno nell’iter del ripescaggio”, scrive il Giornale dell’Umbria. Una boutade? Non esattamente. Il Messaggero, edizione Umbria: “Notari e Pannacci ieri hanno incontrato a Roma il presidente della Lazio Lotito in vista dell’assemblea di Lega Pro che dovrà approvare il bilancio e per chiedere un sostegno sia sul fronte del ripescaggio che per il prestito di qualche talento delle giovanili laziali”. Alla luce del sole, ecco come ancora poche ore prima della bufera scatenata dall’indagine, alcune società di Lega Pro bussassero alla porta del numero uno biancoceleste e della Salernitana, oltre che consigliere federale.

L’affresco migliore di questa spinta realpolitik lo fornisce sempre il Giornale dell’Umbria, non smentito dalla società, retrocessa nelle scorse settimane in serie D ma in pole position nel caso durante l’estate dovesse aprirsi il fronte ripescaggi. Sempre meglio portarsi avanti. Scrive infatti il quotidiano, ancora nell’edizione del 9 giugno: “Nelle mani di Claudio Lotito, questo hanno deciso di fare, come prime mosse, il presidente Sauro Notari e il suo braccio destro Giuseppe Pannacci”, anche perché, si legge nell’articolo, “Lotito è fortemente interessato a mantenere solidi rapporti con il Gubbio perché si profila l’assemblea delle società che dovrà votare il bilancio consuntivo del 2014 bocciato il 16 dicembre scorso per la frattura interna pro e contro Macalli. Notari e Pannacci si aspettano molto da questo sodalizio con Lotito confidando che il ripescaggio faccia il resto nel rapporto con la Lazio”.

Le intenzioni del Gubbio, annoverato tra le società che nell’infuocata assemblea del 16 febbraio scorso cambiò idea all’ultimo istante, sono chiare secondo il resoconto del Giornale dell’Umbria: “Il tandem dirigenziale rossoblù è deciso a stringere un patto di ferro con il presidente della Lazio per trarre quanti più benefici una volta assicurato il voto sul bilancio per salvare la presidenza di Macalli”. Perché? Basta continuare a leggere: “L’asse biancoceleste dovrà tradursi secondo le intenzioni di Notari e Pannacci nella disponibilità di giocatori di valore delle giovanili, scelti su suggerimento dello stesso Lotito”.

Un’altra tessera che sembra incastrarsi nel puzzle tratteggiato nella prima fase dell’indagine dai pm napoletani che parlano di “dominio sostanziale” anche nelle Leghe inferiori. Poi sono arrivate le perquisizioni, mercoledì 10. Ma venerdì, il Giornale dell’Umbria è tornato sull’incontro avvenuto a inizio settimana. Titolo: “Il Gubbio ha deciso: è asse con Lotito”. Catenaccio: “Ci sia aspetta molto ma in cambio dell’appoggio a Macalli”. Testo, a pagina 34: “Sauro Notari e il suo braccio destro sono tornati rinfrancati dall’incontro di lunedì scorso con Claudio Lotito, al di là dell’avviso di garanzia che ha poi raggiunto mercoledì il presidente della Lazio – scrive il quotidiano – Ci sono molte aspettative che Lotito possa essere d’aiuto su svariati fronti, senza trascurare quello tecnico con la promessa di qualche giovane”. Anche perché “Notari e Pannacci si sono impegnati a sostenere la causa di Lotito al fianco di Mario Macalli, presidente della Lega Pro”.