(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo e P.Torri) E’ stata festa grande nello spogliatoio romanista. Del resto non poteva essere altrimenti dopo aver centrato una vittoria come questa contro l’Udinese, arrivata all’ultimo secondo di gioco.
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«Brava Roma, il gruppo vale»
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo e P.Torri) E’ stata festa grande nello spogliatoio romanista. Del resto non poteva essere altrimenti dopo aver centrato una vittoria come questa contro l’Udinese, arrivata all’ultimo secondo...
Questa è una Roma che, nonostante tutto, al suo interno ha una voglia di rivincita che se la porta via, tutti vogliono dimostrare che chi ha definito questo gruppo finito, ha preso un abbaglio.ANALISI - Tanto entusiasmo nel dopo partita non si è trasformato in dichiarazioni trionfalistiche. Quasi tutti i giallorossi, una volta usciti dagli spogliatoi, hanno scelto di salire subito sul pullman, in attesa del trasferimento all’aeroporto dove ad attenderli c’era un charter. L’unico a parlare è stato Rodrigo Taddei, forse perché meno stanco degli altri visto che Montella lo ha mandato in campo nel secondo tempo al posto di Rosi. «Ora non facciamo programmi Champions, pensiamo a una partita per volta, perché altrimenti rischieremmo di sbagliare, cosa che purtroppo in questa stagione c’è già capitata più di una volta. Noi dobbiamo pensare solo al presente, concentrandoci sul nostro lavoro anche se è difficile visto tutte le voci che ci sono. Con Montella siamo uniti, abbiamo dei grandi giocatori, questa è una Roma che poteva fare molto meglio se non avessimo fatto errori all’‘inizio, qualche rimpianto non può non esserci. Il gruppo è forte, si allena duro tutti i giorni, contro l’Udinese giocatori che hanno avuto meno spazio, hanno dimostrato di essere concentrati e di voler fare bene. Vogliamo la Champions e ci proveremo con tutte le nostre forze ». GRUPPO - Taddei ha voluto fare i complimenti a tutta la Roma per questa vittoria che consente di avere un obiettivo in questo finale di stagione che altrimenti sarebbe stato senza senso: «Oggi abbiamo dimostrato che la Roma è concentrata al massimo per raggiungere gli obiettivi. La panchina lunga è un valore aggiunto, come è giusto che sia in una grande squadra. Oggi Rosi ha fatto una grande partita, ha meritato la sua opportunità, si impegna tanto in allenamento, tutti devono dare la loro disponibilità. Non c’è nessuna tabella Champions, sarebbe un errore farlo. Totti? E’ un campione. Sul cucchiaio dalla panchina sembrava che il loro portiere fosse rimasto fermo e che prendesse quel pallone. Totti sa sempre quello che fa. Ho avuto paura, poi però ho esultato perché Francesco è stato grande». CONTI -Pure lui, al gol finale di Totti, è corso in campo come un ragazzino, fumando l’ennesima sigaretta della sua serata:«E’ stata una partita che mi ha dato una forte tensione, in quei sei minuti, dal pareggio di Di Natale al gol di Francesco, non so quante sigarette mi sono fumato. Alla fine non ho resistito, sono corso ad abbracciare i ragazzi. Questa vittoria ci voleva soprattutto per i ragazzi e per continuare a crederci. Le motivazioni non sono mancate e al pareggio non ci voleva stare nessuno. Il gruppo ha avuto una grande reazione, ci hanno creduto questa vittoria è importante per arrivare al nostro obiettivo. Totti? Tutti possono parlare, fare paragoni, ma lui starà sempre un gradino sopra gli altri. Ha dato dimostrazione di essere un grande capitano, dopo il pareggio protestava e lottava, sta in una condizione fisica straordinaria. In questo finale di campionato sarà decisivo».
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