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La Serie A porterà 1,7 miliardi Gli ingaggi sono troppo alti

(repubblica.it) Quella che partirà il prossimo 28 agosto, sciopero giocatori permettendo, sarà, in Serie A, una stagione da circa 1,7 miliardi di euro di fatturato.

Redazione

(repubblica.it) Quella che partirà il prossimo 28 agosto, sciopero giocatori permettendo, sarà, in Serie A, una stagione da circa 1,7 miliardi di euro di fatturato.

A fare i conti in tasca al campionato 2011/2012 è uno studio di StageUp - Sport & Leisure Business, società bolognese di ricerca e consulenza nel campo dell'economia dello sport. Al netto delle plusvalenze derivanti dalle cessione dei giocatori, la massima serie fatturerà complessivamente 1.680 milioni di euro. Dato sostanzialmente in linea con il 2010/2011 anche se, rispetto allo scorso anno, si stima una lieve flessione dello 0,3%. Profitti in arrivo, in massima parte, dai diritti dei media (59%), seguiti da attività commerciali (26%) e dai biglietti venduti al botteghino (15%)

SITUAZIONE BUONA, MA STIPENDI DEI GIOCATORI TROPPO ALTI - Sul fronte "macro-economico" continentale, secondo lo studio, la Serie A appare in discreta salute: i debiti del torneo italiano, viene osservato, "ammontano a 2,3 miliardi di euro e, fatta eccezione per quelli della Bundesliga a quota 0,7 miliardi, sono contenuti rispetto a quelli della Liga (3,5 miliardi) e a quelli della Premier League che superano i 3,9 miliardi". Secondo la società bolognese, "grazie alla contrattazione collettiva dei diritti tv, i club hanno usufruito nella scorsa stagione di aumenti medi di introiti attorno al 20% mentre i ricavi da sponsor, nonostante la crisi dei mercati, si mantengono stabili. Rimane una certa difficoltà delle societànell'arginare i costi legati al personale giocatori - viene sottolineato - a fronte di opportuni investimenti su asset patrimoniali non solo sugli stadi, ad eccezione della Juventus, ma anche sulla valorizzazione del marchio grazie all'uso delle nuove tecnologie". SOCIAL NETWORK DA VALORIZZARE - Settore, quello dei nuovi mezzi di comunicazione, ancora non troppo sfruttato: guardando al solo canale di Facebook, appena sei team (Milan, Juventus, Napoli, Inter, Roma e Lazio) possono vantare più di 100.000 fan e solo il Milan (l'unica società ad avere un numero di seguaci sul social network più alto del numero dei suoi tifosi in Italia) e la Juventus sono presenti nella top ten internazionale dei fan su Facebook. I rossoneri (settimi) ne hanno 5.260.000 e i bianconeri (ottavi) 2.218.000. Numeri ben distanti dagli oltre 18 milioni di appassionati virtuali del Barcellona e dei poco più di 17 milioni di Manchester United e Real Madrid, inseguitrici dei blaugrana. "Sul fronte economico-finanziario - afferma Giovanni Palazzi, presidente di StageUp - Sport & Leisure Business - la Serie A possiede tutte le potenzialità per competere con i maggiori campionati in Europa. Due sono le principali strade da percorrere anche e soprattutto in ottica fair play finanziario. La prima è un progressivo spostamento di risorse economiche su investimenti di medio e lungo periodo, verso gli stadi di terza generazione; la seconda - conclude - è la necessità, ormai più inderogabile, di proteggere e valorizzare il proprio marchio per ottenere maggiori ritorni commerciali dal merchandising e dalle numerose opportunità offerte dai nuovi media".