rassegna stampa roma

Kameni sarà il nuovo portiere

(Il Romanista-D.Giannini) Al 99 % Idriss Carlos Kameni sarà il nuovo portiere della Roma. L’operazione non è ancora conclusa, ma poco ci manca. Già nei giorni scorsi il 27enne camerunense dell’Espanyol

Redazione

(Il Romanista-D.Giannini) Al 99 % Idriss Carlos Kameni sarà il nuovo portiere della Roma. L’operazione non è ancora conclusa, ma poco ci manca. Già nei giorni scorsi il 27enne camerunense dell’Espanyol

(con passaporto francese) aveva sopravanzato Maarten Stekelenburg in quanto a possibilità di vestire la maglia giallorossa nella prossima stagione.

Un sorpasso, quello ai danni del portierone olandese che in principio era il favorito, dovuto a più di un motivo. Certamente ha inciso l’aspetto economico, visto che per avere Kameni non serviranno più di 3 milioni di euro contro i 9 chiesti dall’Ajax per Stekelenburg. Soldi risparmiati che la Roma è pronta a reinvestire immediatamente su acquisti ritenuti fondamentali. Stando a quanto riferito dal procuratore dell’olandese, Robert Jansen, la scorsa settimana era in programma ad Amsterdam un incontro per provare a trovare un accordo. Appuntamento rimandato e non più fissato. Segno della "virata" di interesse da Trigoria, dove Kameni aveva acquistato punti. E non solo per il suo costo. Perché a puntare forte su di lui è sì tutta la Roma, ma soprattutto Luis Enrique. E in particolar modo il suo assistente, Ivan De la Pena. Che lo conosce bene per averci giocato insieme all’Espanyol fino a pochi mesi fa. E’ stato lui a garantire sulle qualità di Kameni, che magari non avrà la notorietà di Stekelenburg, ma che comunque è il portiere titolare del Camerun dal 2003, da quando aveva appena 19 anni (l’esordio era avvenuto due anni prima). Uno che, con i suoi 192 centimetri e 94 chili di peso, è considerato il miglior portiere africano in attività. Un po’ come 30 anni fa il suo mito Thomas N’Kono, quello che divenne famoso ai mondiali dell’82 in Spagna. E in Spagna N’Kono rimase, giocando per 9 anni proprio nell’Espanyol dove tornò poi da allenatore dei portieri. Lì la sua strada e quella di Kameni si sono incrociate e lì De la Pena ne ha scoperto le qualità.

Forte fisicamente, bravo con i piedi (requisito necessario per il gioco di Luis Enrique), para rigori, Kameni è anche considerato uno freddo nelle occasioni che contano. E per lui la Roma sarà l’occasione delle occasioni. Dalla un dubbio che si scioglie in porta ad un che resta in attacco. E’ un Vucinic molto più sereno rispetto a un mese fa quello che stamattina si presenterà per il primo giorno di scuola della nuova Roma. Una serenità che non significa necessariamente che Mirko rimarrà in giallorosso, ma semplicemente che tutto è ancora aperto, da decidere. Ieri l’attaccante montenegrino si è incontrato con il suo procuratore, Alessandro Lucci. Non si vedevano da un po’ e il tempo passato dal termine della passata stagione ad oggi è servito a cambiare, almeno in parte, le sue sensazioni. E’ insomma più aperto a vedere cosa può offrire il futuro.

Oggi, con il via al raduno, inizia di fatto una nuova avventura, con una nuova società, un nuovo allenatore, un nuovo staff tecnico. E non è detto che alla fine la società e il giocatore, di comune accordo, non decidano di proseguire insieme. Possibile, ma per niente certo. Perché la sostanza rimane quella dei giorni passati: se arriverà l’offerta giusta, Vucinic se ne andrà. E per "offerta giusta" si intende per entrambi. Ovvero sia per il giocatore, che vorrebbe una destinazione prestigiosa, sia per la Roma, che lo lascerà partire solo di fronte ad una offerta economica non inferiore ai 20 milioni. Se così non sarà, Mirko rimarrà, anche in virtù del contratto che non scadrà prima del giugno 2013.

Al 99 % Idriss Carlos Kameni sarà il nuovo portieredella Roma. L’operazione non è ancoraconclusa, ma poco ci manca. Già nei giorniscorsi il 27enne camerunense dell’Espanyol(con passaporto francese) aveva sopravanzatoMaarten Stekelenburg in quanto a possibilitàdi vestire la maglia giallorossa nella prossimastagione. Un sorpasso, quello ai danni del portieroneolandese che in principio era il favorito,dovuto a più di un motivo. Certamente hainciso l’aspetto economico, visto che per avereKameni non serviranno più di 3 milioni dieuro contro i 9 chiesti dall’Ajax per Stekelenburg.Soldi risparmiati che la Roma è pronta areinvestire immediatamente su acquisti ritenutifondamentali. Stando a quanto riferito dalprocuratore dell’olandese, Robert Jansen, lascorsa settimana era in programma ad Amsterdamun incontro per provare a trovare unaccordo. Appuntamento rimandato e non piùfissato. Segno della "virata" di interesse da Trigoria,dove Kameni aveva acquistato punti. Enon solo per il suo costo. Perché a puntare fortesu di lui è sì tutta la Roma, ma soprattuttoLuis Enrique. E in particolar modo il suo assistente,Ivan De la Pena. Che lo conosce beneper averci giocato insieme all’Espanyol fino apochi mesi fa. E’ stato lui a garantire sulle qualitàdi Kameni, che magari non avrà la notorietàdi Stekelenburg, ma che comunque è ilportiere titolare del Camerun dal 2003, daquando aveva appena 19 anni (l’esordio era avvenutodue anni prima). Uno che, con i suoi192 centimetri e 94 chili di peso, è consideratoil miglior portiere africano in attività. Un po’come 30 anni fa il suo mito Thomas N’Kono,quello che divenne famoso ai mondiali dell’82in Spagna. E in Spagna N’Kono rimase, giocandoper 9 anni proprio nell’Espanyol dovetornò poi da allenatore dei portieri. Lì la suastrada e quella di Kameni si sono incrociate elì De la Pena ne ha scoperto le qualità. Forte fisicamente,bravo con i piedi (requisito necessarioper il gioco di Luis Enrique), para rigori,Kameni è anche considerato uno freddo nelleoccasioni che contano. E per lui la Roma saràl’occasione delle occasioni.Dalla un dubbio che si scioglie in porta adun che resta in attacco. E’ un Vucinic molto piùsereno rispetto a un mese fa quello che stamattinasi presenterà per il primo giorno di scuoladella nuova Roma. Una serenità che non significanecessariamente che Mirko rimarrà ingiallorosso, ma semplicemente che tutto è ancoraaperto, da decidere. Ieri l’attaccante montenegrinosi è incontrato con il suo procuratore,Alessandro Lucci. Non si vedevano da un po’e il tempo passato dal termine della passata stagionead oggi è servito a cambiare, almeno inparte, le sue sensazioni. E’ insomma più apertoa vedere cosa può offrire il futuro. Oggi, conil via al raduno, inizia di fatto una nuova avventura,con una nuova società, un nuovo allenatore,un nuovo staff tecnico. E non è detto chealla fine la società e il giocatore, di comune accordo,non decidano di proseguire insieme.Possibile, ma per niente certo. Perché la sostanzarimane quella dei giorni passati: se arriveràl’offerta giusta, Vucinic se ne andrà. Eper "offerta giusta" si intende per entrambi. Ovverosia per il giocatore, che vorrebbe una destinazioneprestigiosa, sia per la Roma, che lolascerà partire solo di fronte ad una offerta economicanon inferiore ai 20 milioni. Se così nonsarà, Mirko rimarrà, anche in virtù del contrattoche non scadrà prima del giugno 2013.