(Ansa) Un Matri in più, un Chiellini in meno. La notte azzurra di Kiev ha prodotto riflessi in chiaroscuro in casa Juve in vista della trasferta di Roma di domenica. Le luci riguardano Alessandro Matri che ha esordito in Nazionale con un gol.
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Juve verso Roma con super Matri, Chiellini ko
(Ansa) Un Matri in più, un Chiellini in meno. La notte azzurra di Kiev ha prodotto riflessi in chiaroscuro in casa Juve in vista della trasferta di Roma di domenica. Le luci riguardano Alessandro Matri che ha esordito in Nazionale con un gol.
L'attaccante, arrivato a Torino a gennaio, ha confermato anche con Prandelli ciò che di buono ha fatto finora alla corte di Del Neri, dove ha già al suo attivo cinque reti in otto presenze. Il tecnico juventino non potrà quindi che confermare Matri in coppia con Del Piero (decisivo contro il Brescia prima della sosta) per dare l'assalto alla Roma e a tre punti fondamentali nella corsa all'Europa League. Le ombre riguardano invece Giorgio Chiellini,uscito dopo soli 17 minuti durante la gara contro l'Ucraina per un problema muscolare al retto anteriore della coscia destra. Il difensore, giunto con gli altri nazionali nel pomeriggio a Vinovo, «sarà sottoposto domani - informa il club - agli esami specialistici necessari per valutare le sue condizioni». Soltanto domani si conoscerà dunque l'entità dell'infortunio ma è praticamente certo che Chiellini, come lui stesso ha pronosticato dopo l'amichevole, dovrà saltare il posticipo nella capitale. Al suo posto, toccherà a Barzagli comporre il tandem centrale insieme a Bonucci.
Con Matri e senza Chiellini, i bianconeri affronteranno un bivio fondamentale per dare un senso a una stagione problematica. A seconda della direzione che la squadra di Del Neri imboccherà, potrebbero arrivare nuovi stimoli e nuove certezze o, al contrario, ulteriori problemi e difficoltà per il futuro prossimo. In un passato non troppo lontano, Roma-Juve decideva lo scudetto, oggi non più. «Mi auguro - afferma l'amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta - che la Juve riesca a imprimere un significato importante a questa gara non solo in termini di risultato ma anche di prestazione».
La prossima estate, poi, la sfida tra i due club potrebbe ripresentarsi sul mercato. La Juve punta Menez e Vucinic, mentre Buffon è tentato dalle sirene giallorosse legate alla nuova proprietà americana. Un altro desiderio dei bianconeri, questa volta per la panchina, risponde al nome di Luciano Spalletti, guarda caso ex romanista. Sarà difficile però liberare l'allenatore dal contratto con Zenit San Pietroburgo. Ecco allora tornare d'attualità i contatti con l'ex tecnico del Genoa, e della Primavera juventina, Giampiero Gasperini, la candidatura di Antonio Conte («Dipende da Andrea Agnelli» sentenzia Mezzaroma, presidente del Siena, che Conte sta riportando in serie A), e la suggestione Roberto Mancini. «Fare dei nomi è prematuro» frena Marotta. «Ora c'è Del Neri - sottolinea - ed è giusto farlo lavorare con la dovuta tranquillità. Lippi e Spalletti? Sono due ottime persone, ma ora c'è Del Neri».
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