(Il Romanista - C.Zucchelli) - «Se Mauricio dovesse ricevere una chiamata dalla Roma, verrebbe di corsa. Primo perché è una grandissima società, che il prossimo anno farà anche la Champions. Secondo perché ci gioca il suo grande amico David Pizarro».
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Isla, l’amico e il compagno di squadra mancato
(Il Romanista – C.Zucchelli) – «Se Mauricio dovesse ricevere una chiamata dalla Roma, verrebbe di corsa. Primo perché è una grandissima società, che il prossimo anno farà anche la Champions. Secondo perché ci gioca il suo grande...
Parlava così Leo Rodriguez, l’agente di Mauricio Isla, al Romanista lo scorso 30 maggio. La Roma, vice campione d’Italia, era sulle tracce dell’esterno cileno, considerato una delle promesse nel suo ruolo. Le offerte erano tante - non solo quella giallorossa - ma i Pozzo, d’accordo col giocatore, decisero di non cambiare le cose almeno per un altro anno. In modo da consentire al ragazzo di crescere ancora, proporzionalmente - e questo è quello che interessa di più alla società friulana - al suo valore. Per prenderlo oggi, servirebbero almeno 10 milioni di euro, un paio in mano se nella trattativa si riuscisse a inserire qualche giovane. Se DiBenedetto e soci vorranno puntare si di lui non si sa, anche se alcune fonti di mercato lo assicurano, quel che è certo è che a Roma troverebbe l’amico Pizarro pronto ad abbracciarlo. Appena arrivato in Friuli, Isla disse che, pur essendo un difensore, avrebbe potuto giocare anche a centrocampo perché il suo mito «si chiama Pizarro». Oggi il loro rapporto è molto forte, insieme si sono attivati per dare una mano alla loro gente dopo il terremoto, insieme hanno messo in piedi tante altre iniziative umanitarie per il popolo cileno : «È vero - confermò ancora Rodriguez - si sentono spesso e Mauricio gli vuole davvero bene. La sua presenza sarebbe un elemento decisivo per venire a Roma. Anche perché lui si trasferirebbe con la fidanzata cilena e sarebbe felice di avere un connazionale con cui stare, soprattutto per ambientarsi nei primi periodi». Oltre al Pek, ad accoglierlo a braccia aperte sarebbero anche i tifosi della Roma. Che non hanno certo dimenticato quel pollice verso (stile Totti) con cui Isla lasciò l’Olimpico un anno fa in occasione di Lazio-Udinese. Una cosa piccola, passata anche inosservata ai tifosi della squadra friulana, ma non certo ai romanisti. Che certi gesti li portano nel cuore per sempre.
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