rassegna stampa roma

Il saluto ai compagni e al ds. «Grazie, Walter»

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Ha salutato i compagni un paio di giorni fa, ha svuotato l’armadietto e salutato tutte quelle persone che per 5 anni hanno fatto parte della sua vita. Non è stato facile, ma Mirko Vucinic lo ha fatto...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Ha salutato i compagni un paio di giorni fa, ha svuotato l’armadietto e salutato tutte quelle persone che per 5 anni hanno fatto parte della sua vita. Non è stato facile, ma Mirko Vucinic lo ha fatto con serenità.

La decisione di lasciare Trigoria d’altronde l’aveva presa da mesi. Ha salutato tutti i giocatori, si è emozionato soprattutto con quelli che per lui sono e resteranno amici: De Rossi e soprattutto Cassetti, che ha conosciuto a Lecce e che è sempre stato il suo compagno di stanza. Continueranno a sentirsi, così come continuerà a sentire tutte quelle persone che, dal 2006 ad oggi, lo hanno sempre trattato bene. Farà parte di quest’elenco anche Walter Sabatini. Il ds ha provato in tutti i modi a trattenerlo: lo ha sempre detto in privato, fin da quando il suo incarico non era ancora ufficiale, lo ha ribadito anche il pubblico: «Non vorrei passare alla storia come il direttore che ha venduto Mirko Vucinic». E invece è successo. Per volontà dello stesso giocatore, come ha ammesso il ds a Riscone, quando ha raccontato anche che «un noto allenatore mi ha chiamato per lui, ma dopo avergli visto fare due tre grandi cose in partita non è così facile lasciarlo andare». Non si è mai arrivati allo scontro e di questo va dato atto a tutti i protagonisti della trattativa: a Sabatini che una volta accertato che non c’era più niente da fare, si è messo l’anima ha in pace. Ma anche a Vucinic, che in ritiro con la Roma ci è andato senza creare alcun tipo di problema, e al suo procuratore, Alessandro Lucci, che è stato mediatore della trattativa con la Juventus. Vucinic, dal canto suo, ha capito e gradito l’atteggiamento del ds, che ha pensato per prima cosa al bene della Roma, cercando di ricavare il massimo dalla cessione, ma ha cercato, per quanto possibile, di accontentarlo. E infatti appena la trattativa si è definita, lo ha ringraziato, senza alcun tipo di retorica. Ha ringraziato lui e tutta la società, che non ha mai pensato di farlo restare a Trigoria per forza, nonostante un contratto in scadenza nel 2013. Un contratto che la Roma avrebbe onorato e magari anche prolungato, con tanto di adeguamento economico, ma che da domani non varrà più nulla. Perché domani Mirko Vucinic sarà un giocatore della Juventus. Con estremo dispiacere di Walter Sabatini, che avrebbe voluto avere più tempo a disposizione per tentare di convincerlo