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Il mistero dei nomi a stelle e strisce

(Il Romanista – D.Galli) Gli americani, Angelucci e la cordata italiana di cui lo scorso dicembre ha parlato il patron di Kappa, Marco Boglione. Ecco chi sono gli attuali protagonisti di questa saga a puntate che per tema ha l’As Roma.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) Gli americani, Angelucci e la cordata italiana di cui lo scorso dicembre ha parlato il patron di Kappa, Marco Boglione. Ecco chi sono gli attuali protagonisti di questa saga a puntate che per tema ha l’As Roma.

Attuali, perché in questi ultimi anni si sono sprecati i nomi accostati al club: i fondi arabi Aabar (che per qualcuno è ancora in gioco) e Mubadala, il tycoon egiziano delle telecomunicazioni Sawiris, l’albanese Rezart Taci, gli oligarchi russi come Fedun,banche libiche, sirene cinesi e noti imprenditori italiani come il costruttore Caltagirone e il re della Geox Moretti Polegato. Tra gli investitori nostrani sarebbe dovuto esserci anche Francesco Angelini. In arte, Mister Tachipirina. Dopo avere dichiarato per mari e monti diessere pronto a prendere l’As Roma, e avere per questo bussato alla porta di Unicredit, è sparito.

GLI AMERICANI Da mesi sono solo questo: "gli americani". Anzi, meglio: "i misteriosi americani". Lo sono per tutti:tifosi e addetti ai lavori. Unicredit e Rothschild hanno fatto scendere una cortina fumogena sui nomi degli investitori a stelle e strisce interessati a rilevare l’AsRoma. C’è chi ha ipotizzato che tra loro ci fosse Steve Tisch. Magari, ha risposto qualche fonte finanziaria, negando l’interessamento per l’As Roma di uno dei più grandi produttori cinematografici di Hollywood. Il nome di Tisch, però, viene fatto ai primi di gennaio anche da Il Manifesto. Il quotidiano parla di due offerte statunitensi. Entrambe depositate presso lo studio legale Tonucci & Partners. Una sarebbe legata a un soggetto definito «di assoluto rilievo», l’altra a una cordata di cui farebbero parte John Mara, coproprietario dei New YorkGiants, Steve Tisch e Woody Johnson, il numero uno dei New York Jets. Ma fonti vicine alla banca smentiscono: "i misteriosi americani"non sono loro. E non lo è nemmeno, dicono, John J. Fisher,leader negli Usa (e non solo negli Usa) dell’abbigliamento casual attraverso i marchi Gap e Banana Republic. Peccato, perché Forbes valutava l’anno scorso il suo patrimonio in oltre 700milioni di euro.

ANGELUCCI Giampaolo Angelucci, figlio del senatore del Pdl Antonio Angelucci, è un nome sicuro. Nel senso che, nell’ultimo anno, è sempre rimasto nella partita perl’As Roma. Romano, 40anni a maggio, un diploma in scienze umanistiche conseguito all’Augustinian Academy di New York, re delle cliniche private, Angelucci non è amato dalla curva romanista. Alla Tosinvest, la holding di famiglia fondata negli anni 80 dal papà Antonio, fanno capo anche i quotidiani"Libero" e "Il Riformista". La sua proposta economica iniziale per l’As Roma sarebbe statadi 86 milioni di euro. Una cifra lontanissima dalle richieste di Unicredit, che pare valuti l’operazione intorno ai 150milioni di euro.

LA CORDATA ITALIANA Marco Boglione è il presidente del gruppo BasicNet, la holding che controlla Kappa, lo sponsor tecnico giallorosso. Lo scorso 28 dicembre, in un’intervista concessaal Romanista, il patron annuncia: «So che si è in cerca di un assetto strategico importante per l’As Roma. E che quindi si stanno valutando unaserie di ipotesi. Una di queste è la cordata di imprenditori». Boglione ritiene indispensabile la presenza della banca. «Se ci fosse un progetto di questo genere - dice -con una grande banca che ci sta dentro e altri imprenditori che ci credono e portano in alto il nome della Capitale, io ci sarei». È il piano B di Unicredit. Chissà che adesso, qualora tramonti l’ipotesi americana e non venga presa in considerazione l’offerta di Angelucci, da piano B non venga promosso a piano A.