rassegna stampa roma

''Il derby irregolare, va ripetuto''

Dopo le polemiche in tv contro il laser, Lotito passa ai fatti. Ha dato mandato al proprio legale, l’avvocato Gianmichele Gentile, di studiare le immagini e accertare in che modo Muslera sia stato effettivamente disturbato dalla...

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Dopo le polemiche in tv contro il laser, Lotito passa ai fatti. Ha dato mandato al proprio legale, l'avvocato Gianmichele Gentile, di studiare le immagini e accertare in che modo Muslera sia stato effettivamente disturbato dalla "macchia verde" in occasione dei due gol di Totti. In casa biancoceleste, si sta meditando di presentare un ricorso "contro l'omologazione del risultato" e puntare alla ripetizione della partita.

Lotito era una furia nel post-partita: "Il nostro portiere ha segnalato questo laser accecante per tutta la gara all'arbitro, anche prima della punizione di Totti". In realtà, dalle immagini in quell'occasione si vede solo Muslera concentrato e in silenzio. Quindi, la "papera" del primo gol. L'estremo difensore uruguagio si lamenta invece del laser, è evidente dal labiale, in occasione del rigore del 2-0. Ad ogni modo, la Lazio sta studiando la documentazione. Si è presa 24 ore di tempo per presentare un preavviso di ricorso. Poi avrebbe tre giorni per depositarlo. Entro la serata verrà presa una decisione. Si tratterebbe comunque di un ricorso "contro l'omologazione del risultato" e si punterebbe alla ripetizione della partita.

I PRECEDENTI E IL REGOLAMENTO - Ci sono tuttavia vari casi che fanno giurisprudenza e che escludono una simile possibilità.  Il laser sull'occhio di Diego al momento di battere (e sbagliare) un rigore che avrebbe rimesso la Juve in gara a Bari: era il 12 dicembre 2009, un paio

 

di mesi prima era già successo a Dida al San Paolo, ma quella dello juventino bersagliato dai tifosi pugliesi resta l'immagine simbolo di una cattiva abitudine ormai diffusa in tutti gli stadi italiani. Cioè quella di usare un raggio laser per disturbare un giocatore avversario con un "puntatore". Tuttavia, in base all'articolo 12, comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva, le società"rispondono per la introduzione o utilizzazione negli impianti sportivi di materiale pirotecnico di qualsiasi genere, di strumenti ed oggetti comunque idonei a offendere". Per l'eventuale violazione, si applica "la sanzione dell'ammenda nelle seguenti misure: ammenda da € 10mila a € 50mila per le società di serie A" (articolo 12, comma 6). E fino a oggi, Gianpaolo Tosel si è sempre attenuto a questo tariffario. Lo sa bene la stessa Roma che, dopo la partita contro il Genoa, fu sanzionata con 10mila euro per il laser che colpì un guardalinee. IN ARRIVO STANGATE PER RADU E LEDESMA  - Nessuna contestazione alla ripresa a Formello, c'è pura rassegnazione nel popolo laziale. L'unica missione che riesce alla Lazio ormai è resuscitare la Roma. I giallorossi salgono a -2 dai biancocelesti, a -4 dal quarto posto ora detenuto dall'Udinese, e rientrano nella lotta Champions. Reja è il buon samaritano. Quarto derby consecutivo perso dal tecnico goriziano, il quinto per la Lazio. Eguagliato il record negativo del 1958-60. E oltre al danno, c'è la beffa. La stracittadina fa fuori tre uomini chiave per la prossima sfida col Cesena: Lichtsteiner, diffidato e ammonito, Radu e Ledesma, espulsi da Tagliavento, rischiano più di due giornate. E c'è persino Matuzalem a rischio prova Tv per il pestone rifilato in faccia a Totti. "Abbiamo perso la testa e siamo caduti nelle provocazioni del capitano giallorosso", ha tuonato Reja a fine gara. Incomprensibile la testata di Radu a Simplicio, Ledesma ha insultato l'arbitro dopo la concessione del rigore al brasiliano. Biava ha giustificato il capitano biancoceleste: "E' molto strano che Cristian sia stato espulso da Tagliavento come nel derby di ritorno della passata stagione". Ma se in altre occasioni potevano esserci degli episodi arbitrali a cui attaccarsi, stavolta la Lazio deve davvero fare mea culpa. E tornata a leccarsi le ferite in mattinata a Formello. André Dias ha ripreso regolarmente ad allenarsi in gruppo. Sabato pomeriggio contro il Cesena, salvo ricadute, dovrebbe tranquillamente farcela. Una buona notizia per Reja che dovrà fare la conta degli uomini a disposizione e i conti con le precedenti sfide post-derby in questa stagione: sconfitte col Cesena, appunto, e col Bologna.