Il debuttante Tovalieri: “E' il campionato più difficile”

(Gazzetta dello Sport - F. Oddi) - Primo giorno di lavoro ieri a Trigoria per Sandro Tovalieri, promosso al posto di Stramaccioni sulla panchina degli Allievi Nazionali, uno scudetto e tre piazzamenti tra le prime quattro d'Italia negli ultimi 4 anni.

«Per me è una grande opportunità - spiega - la più grande da quando ho cominciato ad allenare alla Roma, proprio in quello che sarà il campionato Allievi più difficile di sempre. Ma va benissimo così, sarà uno stimolo in più, per me e per i ragazzi. Fino allo scorso anno nel girone c'erano le squadre di Lega Pro, per la Roma le avversarie di livello erano 2-3: quest'anno il campionato è riservato ai club di A e B, come la Primavera, avremo trasferte come Palermo, Bari e Lecce. Per i ragazzi sarà un'emozione da piccoli professionisti».

Il gruppo dei '95 è quello con cui Montella aveva esordito da tecnico, perdendo la finale col Milan. L'anno scorso li aveva già Tovalieri, nei Regionali, tranne i 6 promossi dai Giovanissimi Damiani, Pellegrini, Musto Adamo, Verde e Ravot. Cinque i nuovi acquisti: Petricciuolo (Bari), Mazzolli (Poggibonsi), Brancaccia (Midtjylland), N'Dah (Tor di Quinto) e Minicucci (Atletico Roma). Diventeranno 6 se De Rossi - o Sabatini, che supervisionerà le due squadre - farà scendere Boldor, ex Banatul Timisoara, ora sotto età in Primavera. Con lui il coetaneo Romagnoli, difensore centrale, nazionale under 17: potrebbe fare la spola, come Verre un anno fa. Perilli, che la scorsa estate stava 15enne in Primavera, è ripartito dagli Allievi. Scelta curiosa: con Pigliacelli a Riscone, la Primavera aveva un solo portiere, Proietti; per le partitelle doveva rimettersi i guanti il preparatore Valenti, classe '66.