Il capitale salirà a 130 milioni

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Ieri la Neep Roma Holding, che ha sede presso lo studio Tonuc­ci, ha presentato presso la Consob i documenti ufficiali per il lancio del­l’Opa che, considerati i tempi tecni­ci, partirà alla fine di settembre.

Sa­rà questo l’ultimo step per il definiti­vo passaggio di proprietà, qualche giorno dopo l’investitura ufficiale di Thomas DiBenedetto, prevista con il Consiglio d’amministrazione convo­cato per i primi di settembre. L’of­ferta pubblica di acquisto obbligato­ria promossa dalla holding che fa ca­po a DiBenedetto è un passaggio pre­visto dalla legge, reso necessario in seguito al perfezionamento dell’ope­razione di acquisto da parte di Neep della partecipazione di maggioranza, corrispondente al 67 per cento delle azioni.

AUMENTO DI CAPITALE - Ogni azione sa­rà pagata 0,6781 euro e l’esborso massimo previsto è pari a 29.568.286 euro. Nel programma dei nuovi pro­prietari della Roma è previsto un au­mento di capitale per un ammontare di 130 milioni scindibile in tre tran­ches, di cui 75 derivanti dai finanzia­menti accordati da Unicredit. La Ro­ma continuerà ad essere quotata in Borsa. Ai primi di settembre Thomas DiBenedetto succederà a Roberto Cappelli, nominato dal consiglio di amministrazione per ricoprire il ruo­lo ad interim in attesa della finalizza­zione dell'operazione. La nuova ge­stione statunitense ha intenzione di mantenere la Roma ai vertici del cal­cio italiano nel rispetto del nuovo si­stema Uefa di fair play finanziario, voluto da Platini per rimettere in se­sto i bilanci dei club calcistici. Nel­l'esercizio 2009-2010 la Roma ha re­gistrato ricavi per 122,7 milioni di euro, piazzandosi al 18° posto nella classifica dei club più ricchi al mon­do e al quarto posto in Italia (dopo Milan, Inter e Juve).