Il Bari inaugura Trigoria

(Corriere dello Sport - R.Loria) - A distanza di due mesi la Primavera della Roma sabato pomeriggio tornerà a giocare a Trigoria. Ultimati i lavori ai campi del “Fulvio Bernardini”, la squadra di Alberto De Rossi potrà lasciare l’Anco Marzio di Ostia, sul quale ha ottenuto solo vittorie, per tornare a calcare il sintetico del Campo A di Trigoria.

TRE PER DUE -Alberto De Rossi lo aveva detto alla vigilia del derby e nell’immediato post partita: va bene il duello Roma-Lazio, ma attenzione al Palermo. I rosanero hanno subito confermato i timori del tecnico giallorosso, battendo l’Ascoli e riportandosi a soli due punti dalla Roma prima in classifica e a uno dalla Lazio. Insomma, la lotta per i primi due posti che consentiranno l’accesso diretto alla final eight non sarà un affare solamente romano.

RECUPERATO - Il pareggio nel derby ha regalato comunque note positive al tecnico giallorosso. La prima è il completo recupero di Amato Ciciretti dopo l’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per un mese. Il numero 10 giallorosso, sostituito da Alberto De Rossi al 7' della ripresa nel tentativo di arginare il maggiore dinamismo della Lazio, ha disputato un primo tempo di straordinaria qualità: un gol (il terzo in campionato) e un assist tanto per raccontare in cifre la sostanza della prestazione.

MATRICOLA - Se Ciciretti è uno dei “veterani”, Alessio Romagnoli ha vissuto l’emozione dell’esordio sotto età nel campionato Primavera proprio nella sfida più difficile. Il difensore centrale ha giocato 90', non sfigurando di fronte ad attaccanti validi e con tre anni in più sulla carta d’identità come Ceccarelli e Barreto. Un acquisto importante per De Rossi che, dopo l’infortunio di Orchi a inizio stagione, ha perso anche Rosato operato lunedì scorso allo zigomo fratturato con il Parma in Coppa Italia. Per rivederlo in campo ci vorranno almeno tre settimane e intanto per Romagnoli ci sarà la possibilità di accumulare altra esperienza. Poi magari tornerà a lasciare spazio ai compagni di squadra più grandi, ma in futuro non gli mancheranno le occasioni per cercare di vincere un derby