(Il Romanista - V.Valeri) - E alla fine c’è anche Loic Nego. Il terzino destro francese, tesserato dalla Roma il 22 luglio scorso, era ancora un oggetto misterioso per i tifosi giallorossi.
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Ecco Loic Nego: andrà in Primavera
(Il Romanista – V.Valeri) – E alla fine c’è anche Loic Nego. Il terzino destro francese, tesserato dalla Roma il 22 luglio scorso, era ancora un oggetto misterioso per i tifosi giallorossi.
Svincolatosi dal Nantes, club francese di Ligue 2, classe 1991, è stato uno dei primi acquisti del nuovo direttore sportivo Walter Sabatini, che ha visto in lui un ragazzo futuribile, dotato di quelle caratteristiche fisiche e tecniche adatte per integrarsi nel progetto tecnico di Luis Enrique. La curiosità di tutti, anche di molti addetti ai lavori, è stata ripagata ieri mattina, quando il francese – reduce da un ottimo Mondiale Under 20 con la Francia – si è presentato di buon mattino al Policlinico Gemelli per le consuete visite mediche. Polo scura e jeans, poco prima delle 9 Nego ha fatto il suo ingresso nella struttura ospedaliera, senza rilasciare dichiarazioni. Risonanza magnetica, test sotto sforzo, analisi complete: Loic, nato a Parigi , ha mostrato una grande forma, dato il fisico asciutto. Il breve periodo di vacanza non ha sciupato una struttura muscolare che fa ben sperare. Il ragazzo è stato trattenuto dai medici per quasi quattro ore, dopodiché alle 13 ha di nuovo fatto la sua comparsa all’uscita del Gemelli. Ancora bocca cucita, forse per timidezza, ma solo un sorriso e un pollice alzato. È sicuramente soddisfatto, Loic, del suo approdo in una realtà come la Roma, dove avrà modo di competere con compagni di caratura internazionale, accrescendo così le sue conoscenze tattiche e la sua esperienza. Per ora, però, come annunciato da Sabatini nella conferenza stampa – fiume di ieri pomeriggio, il terzino ex Nantes si metterà a disposizione di Alberto De Rossi nella rosa della Primavera. Lì avrà meno pressione, si allenerà con ragazzi leggermente più giovani in un ambiente più rilassato e avrà modo di integrarsi nella società entrando da una porta secondaria. Chi lo ha potuto vedere all’opera in Colombia per i Mondiali assicura che Nego ha i numeri per potersi imporre. Forte fisicamente, veloce, cocciuto quel tanto che basta per cercare sempre il fondo e crossare. Per lui, infatti, anche un assist nelle quattro presenze con i Blues. Con Cassetti, Cicinho e Rosi in prima squadra, gli spazi sono inevitabilmente chiusi, ma nonostante ciò la Roma ha deciso di trattenerlo, senza cedere alle richieste che giungevano dalla serie B, in particolare dalla Sampdoria. Nego rimarrà qui, poi si vedrà. In base alla sua crescita nei prossimi due mesi, tempo durante il quale riceverà le cure di De Rossi senior, lo staff dirigenziale deciderà se farlo proseguire in giallorosso, oppure mandarlo a Gennaio da qualche parte, per applicare quanto imparato e farsi le ossa. In tanti si chiedevano «chi è Nego?», ora è arrivato. Il suo scopo, non c’è dubbio, è mettersi in mostra e farsi apprezzare non solo dallo staff tecnico della Primavera, ma anche e soprattutto da quello di Luis Enrique, sempre attentissimo all’evoluzione fisica, tecnica e tattica dei giovani talenti.
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