E Totti gli ha dato il benvenuto

(Corriere dello Sport - P.Torri) - Non c’è stato certo bisogno di convincerlo a presentarsi. Fran­cesco Totti ha voluto esserci nel pri­mo giorno romano e romanista di Luis Enrique, intenzionato a dare il suo benvenuto all’allenatore spa­gnolo scelto dalla nuova Roma, il tecnico con cui il capitano si augura di poter riscoprire una squadra in grado di essere competitiva in Italia e in Europa.

E’ arrivato a Trigoria quando tutta la stam­pa era asserragliata nella sala Champions per la prima (e a dar­gli retta pure l’ultima) conferenza stampa del nuovo diret­tore sportivo Walter Sabatini che per un’ora e mezza ha parlato della Roma del futuro. E proprio con Sabatini, il capitano giallorosso ha avuto un primo, bre­ve, incontro, quando Luis Enrique doveva ancora varcare il cancello di Trigoria. Il capitano aveva apprez­zato molto le parole, del resto non poteva essere altrimenti, che il di­rettore sportivo aveva detto duran­te la conferenza, «Totti è il progetto, lui è il sole di Roma, è come al tra­monto la luce sui tetti della capita­le » , parole che Sabatini gli ha riba­dito di persona in una chiacchiera­ta durata pochi minuti ma sufficien­te perché i due si piacessero a vi­cenda.

INCONTRO - La chiacchierata è stata interrotta solo per l’arrivo di Luis Enrique. Il tecnico asturiano è ri­masto favorevolmente impressiona­to dal fatto che il capi­tano della Roma abbia voluto dargli il benve­nuto di persona. Tra i due, almeno nell’in­contro di ieri, non si è certo parlato di calcio giocato, si sono scam­biati qualche parola di benvenuto e ringra­ziamento, dandosi appuntamento per l’inizio della preparazione.

VACANZE - Totti a quel punto ha salu­tato tutti i presenti per tornare a ca­sa da dove, stamattina presto, si tra­sferirà all’aeroporto di Fiumicino per partire alla volta di una vacan­za negli Stati Uniti. Quando tornerà partirà per la sua diciannovesima stagione con la maglia della Roma, ancora al centro di un progetto che ieri ha preso ufficialmente il via in una Trigoria baciata dal sole, par­don da Totti.