E nel pomeriggio blitz a Tor di Valle e Tor Vergata

(Corriere dello Sport - A. Ghiacci) - All’ora di pranzo il Comune di Ro­ma è in fermento. «Arriva DiBenedetto, i la­ziali fanno mezza giornata...» scherzano gli uomini del personale. Mancano cinque mi­nuti alle due quando spunta il Sindaco: cellu­lare all’orecchio e solita scia di collaboratori in abito scuro alle sue spalle, tutti indaffara­tissimi.

Poco dopo si preannuncia il colpo, passato e futuro giallorosso che si incontra­no: spunta Rosella Sensi, oggi assessore alla promozione dei grandi eventi e alla candida­tura olimpica di Roma Capitale, ieri presi­dente della Roma. Si dirige nella stanza del­la riunione ma DiBenedetto arriva intorno alle due e mezza e i due non si incontrano.

FEELING - A giudicare dalle parole di Aleman­no, il primo incontro con Thomas DiBene­detto è andato bene: «Gli ho raccontato che quando la Roma vince la città è più allegra, almeno una parte. Noi siamo interessati al fatto che la Roma abbia un buon futuro. L’en­trata in scena degli statunitensi fa bene alla promozione e all’internazionalizzazione del­l’imaggine di Roma, servirà anche per raffor­zare la candidatura per l’Olimpiade del 2020» .

CAPITANO - Tra i due non poteva mancare un passaggio su Totti. E’ stato Alemanno a toc­care l’argomento: «Ho dato un consiglio a DiBenedetto, anche se forse non ne aveva biso­gno: gli ho fatto presente quanto è importan­te la figura di Totti per questa città, al di là degli aspetti sportivi lui ha un valore simbo­lico e storico. Va tutelato, è un patrimonio di Roma» .

PROGRAMMA - Nel pomeriggio DiBenedetto ha fatto un giro in città, passando a Tor di Valle e Tor Vergata, due aree presenti nella lista delle possibili soluzioni per lo stadio: una prima visita? In programma nei prossi­mi giorni gli incontri con Regione Lazio e Provincia di Roma, non prima dell’appunta­mento con il presidente del Coni Petrucci. Stasera conoscerà Mezzaroma, presidente del Siena e costruttore romano: l’agenda, an­che in quanto ad altri imprenditori capitoli­ni, è fittissima. La giornata di DiBenedetto si è chiusa con un salto a Trigoria e una cena da "Checco allo Scapicollo" in compagnia di Bal­dissoni, Fenucci e l’avvocato Joe Tacopina.