rassegna stampa roma

E il miglior Totti sparì nel disastro

(Il Messaggero – M.Ferretti) Siamo arrivati al punto che la Roma non riesce più a vincere neppure se va avanti di tre reti, e con meno di un tempo ancora da giocare, e con la miglior prestazione stagionale di Francesco Totti, autore della...

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti) Siamo arrivati al punto che la Roma non riesce più a vincere neppure se va avanti di tre reti, e con meno di un tempo ancora da giocare, e con la miglior prestazione stagionale di Francesco Totti, autore della terza rete giallorossa e assist-man per i gol di Mexes e Burdisso.

In parole povere, siamo alla fine. Perchè la sbrindellata Roma di Claudio Ranieri non riesce più a fare tesoro neppure della vena del suo uomo di maggiore spessore, Totti appunto. Protagonista, ieri, di una partita magistrale fino al terzo gol della Roma, poi sparito anche lui come se fosse stato inghiottito dagli avversari.

Sul finire della gara, prima della quarta rete di Paloschi, Totti ha avuto sul sinistro il pallone per riportare la Roma in vantaggio, ma la sua conclusione è andata a sbattere addosso a Criscito che si era sostituto a Eduardo. Un errore? Sfortuna? Un po’ e un po’. Proprio con il sinistro, in apertura di ripresa, il capitano aveva segnato la rete numero 196 con la maglia della Roma, e soltanto in serie A. Un gol, il suo quarto in questo campionato, di nuovo su azione, come era accaduto a Palermo tanto tempo fa. E anche in quella circostanza la Roma non riuscì a vincere la partita, anzi venne seccamente battuta dagli uomini di Delio Rossi.

Una gioia effimera, a conti fatti Agendo da centravanti arretrato, più regista che attaccante, Totti per un tempo ha - da solo o quasi - messo il Genoa alla corde: un movimento continuo in orizzontale, prima del passaggio filtrante in verticale. Una prestazione super di fronte ai tifosi rossoblù che lo riempivano di insulti. Una prestazione che, per mille motivi, nelle settimane passate non si era mai vista. Un segnale positivo per il futuro? Macchè. Non è servita a nulla, perchè la Roma è riuscita a perdere anche una partita che, con tre gol di vantaggio, era praticamente impossibile perdere. E, adesso, Totti, capitano e tifoso della Roma, si sta chiedendo che cosa ne sarà della sua squadra, una Roma allo sbando che ha costretto Ranieri alla dimissioni.

Che fine ha fatto la Roma che soltanto pochi mesi fa ha sfiorato lo scudetto? Sparita. Sembra incredibile, assurdo ma è così. Il campionato, che era cominciato malissimo, sta continuando peggio. A Genova, contro una squadra che fino ieri aveva segnato con il contagocce, la Roma è riuscita nella strepitosa impresa di beccare (altre) quattro reti. Infilando la quarta sconfitta di fila, dopo quelle contro Inter, Napoli e Shakhtar Donetsk. Con un parziale di quattordici reti al passivo negli ultimi quattro incontri. Un ruolino di marcia che dovrebbe far vergognare tutti coloro che lavorano a Trigoria, nessuno escluso. Uno dei momenti più tristi della recente storia della Roma che, dopo il ko in casa del Genoa, si trova a nove punti dalla zona Champions League.

Una Roma che non sa difendersi, che prende gol anche quando non gioca, che non sa cosa sia la fase difensiva, che non ha una struttura di gioco, che ha nervi deboli e che corre poco. Insomma, un disastro. Che ha precisi responsabili. Nessuno è esente da colpe, ma qualcuno è più colpevole di altri. Continuare a far finta di niente, sarebbe stato un errore ancora più grave.