E i laziali tifano Roma

(La Gazzetta dello Sport - B.Tucci) - «Semel in anno licet insanire» . I nostri padri latini la sapevano lunga e non criticavano chi, una volta l’anno, non seguiva la razionalità del suo pensiero. Insomma, in parole semplici: si poteva impazzire.

Quando stasera la Roma scenderà in campo ad Udine per affrontare la squadra di Sanchez e Di Natale, potrebbe avere il tifo, indovinate di chi? Sì, proprio loro, dei laziali. Perché? Semplice: se i giallorossi dovessero fare lo sgambetto ai friulani e nello stesso tempo i giovanotti di Formello dovessero battere il Parma, si avrebbe una nuova classifica. Lazio quarta e in zona Champions. E sulla sponda romanista? Gli ultrà della curva sud non si schiereranno con l’Udinese pur di fare un dispetto ai cugini? No e poi no. Perché questa sera la Roma si gioca le ultime chances per raggiungere l’Europa che conta. Dunque, se dovesse vincere la razionalità e non l’invidia, la Roma che ama il football dovrebbe augurarsi due risultati: la vittoria dei giallorossi, seguita domani da quella dei biancocelesti. Comunque sia, al di là delle previsioni, sarà un week-end palpitante: due match difficili, certamente più complicato quello della Roma. Ma anche all’Olimpico non si scherzerà: innanzitutto, perché il Parma venderà cara la pelle; in secondo luogo, perché in panchina siede un nuovo allenatore e la cabala insegna che il mister esordiente ha spesso la fortuna dalla sua parte. In curva nord fanno gli scongiuri.