(Corriere della Sera - G. Piacentini) - Da ieri Walter Sabatini è ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Roma. L’investitura è arrivata da Thomas DiBenedetto, che appena arriverà l’ok (atteso per la fine di maggio) da parte dell’Antitrust, sarà il nuovo presidente della società giallorossa.
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DiBenedetto “Prenderemo il meglio per una grande Roma”
(Corriere della Sera – G. Piacentini) – Da ieri Walter Sabatini è ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Roma. L’investitura è arrivata da Thomas DiBenedetto, che appena arriverà l’ok (atteso per la fine di maggio) da...
L’imprenditore americano – a poco più di un mese dalla conferenza stampa di Boston in cui aveva annunciato l’accordo con UniCredit per l’acquisto della Roma – è tornato a parlare del suo progetto, dal sito della MLSoccer, la Lega calcistica statunitense. «Sappiamo che questo è qualcosa di unico in Italia, e perciò abbiamo scelto i migliori dirigenti disponibili, iniziando dal nuovo direttore sportivo, Walter Sabatini, ex direttore di Lazio e Palermo e giocatore della Roma negli anni ‘ 70» . L’obiettivo è quello di introdurre in Italia un nuovo modo di concepire il calcio, che dovrà essere anche business. «Osserviamo con molto interesse il modello di business della MLS, soprattutto per quanto riguarda il marketing sul territorio, i nuovi stadi di proprietà, una Lega organizzata su una struttura con a capo un Commissioner con pieni poteri. E poi nella MLS ci sono alcuni dei migliori businessmen del mondo del settore dello sport».
Quello che interessa maggiormente ai tifosi giallorossi è però il rafforzamento della squadra. «Stiamo seguendo giocatori ovunque, e siamo ovviamente interessati anche ai prodotti americani. Non posso fare nomi, ma posso dire che vogliamo solo il meglio per la Roma». I nomi dei calciatori americani sono quelli di Landon Donovan dei Los Angeles Galaxy e Michael Bradley del Borussia Monchengladbach, che nell’ultima stagione ha giocato in prestito all’Aston Villa. Giocatori che ricoprirebbero comunque un ruolo marginale, in un progetto che dovrà coniugare grandi nomi (proseguono i contatti per Buffon, l’altro obiettivo è Pastore) e giovani di belle speranze come Leonel Galeano dell’Independiente o Erik Lamela del River Plate. Talenti che Sabatini, che la prossima settimana s’insedierà a Trigoria, conosce e monitora da tempo. Ieri si era sparsa la voce di una sua partenza per Buenos Aires dove avrebbe dovuto incontrare Cyterszpiller e Ghezzi, coppia di agenti che controllano gran parte dei giovani sudamericani con i quali si era già visto un paio di settimane fa a Roma. Il viaggio è stato rimandato a data da destinarsi, ma le idee su come rafforzare la squadra sono chiare.
Da chiarire invece, e bisognerà farlo in tempi brevi, il nodo relativo al nome del prossimo tecnico. Le possibilità di conferma di Montella, infatti, sembrano ridotte al lumicino e svaniti gli obiettivi di primissima fascia come Guardiola e Villas Boas e in attesa di sapere quale sarà il futuro di Ancelotti, si guarda con attenzione al mercato francese. Piace molto Deschamps, tecnico del Marsiglia, ma ieri il suo agente Migliaccio (lo stesso di Ménez n. d. r) ha minimizzato sulle chances che l’ex allenatore della Juventus possa arrivare nella capitale. L’altro nome è quello di Garcia, che si appresta a vincere campionato e coppa con il Lille, ma proprio la sua voglia di disputare la Champions sembra l’ostacolo più grosso da superare. Sul fronte delle possibili partenze, intanto, c’è da registrare una dichiarazione di Mirko Vucinic all’Ansa. «Non ho parlato con quelli che vengono indicati come nuovi dirigenti: non è assolutamente vero che ho preso la decisione di lasciare la Roma. Deciderò dopo aver conosciuto il pensiero e i programmi della nuova proprietà».
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