DiBenedetto a Testaccio: «Un onore romanista»

(Corriere della Sera - G.Piacentini) -«La passione dei tifosi della Roma non è seconda a nessuno. È un onore per me essere parte della famiglia romanista» . Parla già da presidente, Thomas R. DiBenedetto, nel corso di una visita a sorpresa nel cuore della tifoseria giallorossa, il Roma Club Testaccio.

E infatti il centinaio di persone che si sono radunate per accoglierlo lo chiamano già «Presidente» e gli chiedono grandi acquisti per il futuro che, almeno per loro, sembra essere già cominciato. Dopo la giornata da turista che si era concesso mercoledì, quello che tra un paio di settimane diventerà il prossimo presidente della Roma ieri si è dedicato ad una giornata di incontri, prima dell’appendice nel Roma Club che più di ogni altro rappresenta la storia della società giallorossa. Il più importante è andato in scena nello studio Grimaldi— che ormai è diventato un quartier generale — con Gian PaoloMontali, direttore operativo della Roma e in questo momento dirigente di riferimento sia per la banca e sia per quella che dovrà essere la nuova proprietà. Nelle oltre tre ore di colloquio, voluto dall’imprenditore, che si è informato sulla situazione sportiva della Roma, DiBenedetto e Montali (che si erano conosciuti in occasione della precedente visita a Roma dell’americano) hanno cominciato a pianificare il futuro in attesa della chiusura ufficiale della trattativa, che ci sarà probabilmente prima dei 20 giorni fissati nel comunicato di martedì. Al suo ritorno negli Usa, infatti, DiBenedetto ragguaglierà i suoi soci sugli esiti della trattativa con la banca. Solo dopo la loro approvazione la situazione potrà sbloccarsi definitivamente, e la Roma avrà una nuova proprietà.