(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) È come se la Roma si fosse arresa al futuro. La scelta del verbo non è casuale, perché guardandola, questa squadra, trotterellare sul campo,
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De Rossi: «Anno da raddrizzare»
(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) È come se la Roma si fosse arresa al futuro. La scelta del verbo non è casuale, perché guardandola, questa squadra, trotterellare sul campo,
non si sa se più fiaccata nelle gambe o svuotata nella testa, viene il sospetto che la svolta societaria appena celebrata l’abbia gettata nello sconforto. Proprio così, e sarebbe incredibile: che dopo anni di austerità, sacrifici, stipendi a intermittenza in cui pure si è dato tutto, anche di più, sfiorando due scudetti, proprio ora che è annunciata un’epoca più florida la squadra smettesse di giocare con entusiasmo. Davvero, come se un precario ottenesse l’agognato posto fisso e per questo si deprimesse. Sospetti Possibile? Cosa succede a Trigoria? Cosa passa nella testa dei giocatori? Cosa gli dicono? Alla luce delle ultime sconfitte, rileggendo certe dichiarazioni di Montella vengono i brividi. Quando disse, a proposito della nuova società: «I giocatori sono amareggiati perché con questi dirigenti lavorano da anni» . O, dopo la sconfitta col Palermo, quell’allusione: «Questa vicenda potrebbe averci distratto: è un dato di fatto che nei giorni della trattativa abbiamo sempre perso» .
In bilicoMa più che distratti, sembra abbiano perso entusiasmo, stimoli, che siano tutti, chi più chi meno, demotivati. Oppure svuotati, almeno a sentire De Rossi ieri. «La Roma è di fronte a una svolta storica e noi ce ne sentiamo protagonisti. Sono 2 anni che viviamo la storia del passaggio di proprietà e non è facile rimanere indifferenti. E’ un’annata sfortunata, ma forse possiamo ancora raddrizzarla, in coppa e in campionato» . Gli conviene, perché il futuro devono pure guadagnarselo, lo sanno bene. A parte Totti, non c’è un calciatore della Roma indispensabile. Sono tutti sotto esame, chi più chi meno dovranno convincere Baldini e Sabatini e dimostrare di poter far parte del progetto di DiBenedetto. Anche De Rossi, soprattutto lui, se è vero che per rinnovare chiede 6 milioni l’anno.
Guai Poi, certo, le disgrazie non arrivano mai da sole e allora ci si mette pure la sfortuna che ieri, di fronte ad un’Inter non certo irresistibile, ha privato la Roma dell’unico che almeno faceva a sportellate, provando a battersi: Borriello, colpito alla testa da Juan e portato in ospedale, dove una Tac ha escluso complicazioni ma consigliato almeno un giorno di riposo. Almeno sabato tornerà Totti.
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