De La Peña torna in Spagna

(Il Tempo - M.De Santis) - Se n'è andato sabato scorso a Barcellona e chissà se e quando tornerà a Trigoria. Lo strano caso di Iván De La Peña e delle sue dimissioni temporanee.

Il motivo è logistico-familiare: la moglie Lorena, con relativa prole, non vuole trasferirsi a Roma. Il «Piccolo Buddha» lo ha detto, visibilmente provato, alla Roma, ha rimesso per ora solo temporaneamente il suo mandato di assistente tecnico di Luis Enrique ed è volato in Catalogna per risolvere la questione. Tra un po' di giorni farà sapere se è tutto a posto e farà ritorno al Fulvio Bernardini o se dovrà restare a Barcellona e trasformare le sue dimissioni in definitive (con conseguente rinuncia ad uno stipendio annuale da quasi un milione lordo). Forse, secondo i maligni, si aspettava anche di fare qualcosa in più che il semplice assistente tecnico, ma finora tutti i sismografi di Trigoria non avevano riportato alcuna scossa di tensione, disagio o insofferenza per un ruolo troppo stretto. Così la squadra ha saputo ieri delle dimissioni, Luis Enrique è un pochino più solo e la Roma attende a breve una telefonata da De La Peña. Magari non molto simile all'ultimo messaggio lanciato da De Rossi sul rinnovo: «Parlerò quando ci sarà qualcosa di concreto, non si può chiarire una cosa che non è ancora chiara». Più chiaro, dopo il closing e un extrabudget da 12 milioni che sarà stanziato dal successivo Cda, dovrebbe essere il mercato. Intanto oggi, con Sabatini imbarcato con la squadra per Valencia, non si esclude un blitz lampo nella vicina Villarreal per discutere di Nilmar e poi, a seguire, a Barcellona per parlare di Osvaldo, per il quale la Roma ha offerto all'Espanyol 16 milioni più 1 di bonus. Lanci dal Brasile di radiomercato: la prossima settimana Sabatini potrebbe volare da Casemiro. Bollettini dalla Costa d'Avorio: più che Drogba, alla Roma potrebbe interessare il giovane Doumbia del Cska.