Dai gol di classe di Dias e Borriello alla commozione della signora Sensi

(Corriere dello Sport - D. Rindone) - Hernanes e Burdisso, Lo­tito, Montali, la signora Sensi e poi Marchegiani e Montesano. I Gen­tleman hanno sfilato in passerella, tra luci colorate e flash: si sono di­stinti per lealtà sportiva e fair play.

Sono stati i grandi protagonisti del gala organizzato ieri sera nella cor­nice dello “Spazio Novecento” al­l’Eur. La serata è stata condotta dal giornalista Fabio Caressa e dalla showgirl Ela Weber, l’evento è stato organizzato per il secondo anno consecutivo, è stato promos­so dalla Regione Lazio con il pa­trocinio di Roma Capitale Politi­che dello Sport e con la partner­ship del Corriere dello Sport-Sta­dio. SENSI E LOTITO - Premi speciali sono stati consegnati a Rosella Sensi (premio Donnasport) e Claudio Lotito (premio Uomosport), in rap­presentanza del presidente della Roma c’era la signora Maria, ha commentato il momento societa­rio, l’addio al club:«Internamente non lo sto vivendo bene però faccio il tifo per la Roma, mi auguro chei nuovi acquirenti ci facciano al­meno vincere, in 18 anni abbiamo messo tanto sentimento». Enrico Montesano, premiato per la cate­goria spettacolo, ha regalato alla platea la sua simpatia.«Ero al ta­volo con la signora Sensi e con la signora Lotito. Sapete che vi dico? Le donne parlano di calcio in ma­niera più delicata ed intelligente rispetto a come facciamo noi uo­mini, brave!», è scattato l’applauso. Il premio speciale miglior gol è stato vinto da Andrè Dias (per la prodezza di Palermo), il riconosci­mento è stato ritirato da Maurizio Manzini, il team manager bianco­celeste, 38 anni di Lazio; per la Ro­ma ha vinto Marco Borriello. Sul palco grandi ex del passato come Luca Marchegiani (premio alla carriera) e star del presente come Hernanes (ha vinto il premio Gen­tleman Olimpico Ss Lazio a pari merito con Floccari).KOZAK E CARESSA - La serata non ha risparmiato colpi di scena. E’ ser­vita per arrivare al chiarimento tra Caressa, era telecronista di Milan-Lazio (gara in cui finì sotto accusa Kozak), e l’attaccante ceco (ieri premiato come rivelazione 2010): «Non voleva essere un attacco», ha detto il giornalista. Kozak gli ha stretto la mano:«Ci ero rimasto un po male anche io, ero dispiaciuto, purtroppo è successo. Sono molto contento per la mia stagione». Tra i premiati anche Julio Sergio (ri­velazione Roma 2010) e Gian Pao­lo Montali (premio Calcio Mana­ger). Nell’imbarazzo generale c’è stata una coda polemica con la La­zio dopo un’altra giornata di di­chiarazioni incrociate. De Marti­no, responsabile comunicazione della società biancoceleste, ha ri­sposto a Montali per le sue battute sul palco all’indirizzo di Reja («Reja ha ragione, siamo stati for­tunati, ma se lo fossimo stati l’an­no scorso contro la Samp e in La­zio- Inter...»):«Mi è dispiaciuto sen­tire le parole di Montali, la sottoli­neatura nei confronti del nostro al­lenatore Reja. Siamo al premio gentleman, l’intervento è stato fuo­ri luogo». De Martino si è conces­so una battuta:«Non a caso abbia­mo dato ai nostri prodotti di comu­nicazione il nome Lazio Style, per­ché la Lazio è uno stile». Alla fine sono tornati tutti gentleman.