Con Beretta a Unicredit, Rosella Sensi presidente di Lega

(repubblica.it - F.Bianchi) Maurizio Beretta dovrebbe diventare il responsabile internazionale delle relazioni esterne dell'UniCredit. Un incarico prestigioso per l'attuale n.1 della Lega di Serie A.

Il problema, semmai, è un altro: potrà Beretta conservare entrambi gli incarichi? Secondo lui, e secondo alcuni presidenti, sì: così si eviterebbe la solita guerra interna alla Lega per trovare un erede. Ma non dimentichiamo che UniCredit ora è proprietaria della Roma e in futuro, anche quando arriveranno (presto) gli americani, conserverà il 40%.

Inoltre la Banca è sponsor dell'Uefa per la Champions League. Quando il professor Guido Rossi andò da Gianni Petrucci e gli disse che avrebbe voluto conservare entrambi gli incarichi (commissario Figc e ad di Telecom), il presidente del Coni, giustamente, gli fece notare che era impossibile. E così Rossi lasciò la Figc.

Ora la Lega di A è un ente privato, ma che gestisce anche soldi pubblici: il Coni resta contrario ai conflitti (palesi) di interesse, sarà difficile quindi che possa passare la manovra di Beretta. Il manager, ex Confindustria, ci ha preso gusto ormai a districarsi nel mondo del calcio, e ultimamente si è dato molto da fare. Ma due cappelli sono troppi.

Che succederà allora? Si sa che Rosella Sensi è stata ricevuta da Gianni Letta a Palazzo Chigi: non per parlare di Roma 2020 ma proprio della Lega di Milano. La Sensi è vicepresidente vicario e non le spiacerebbe affatto, fra un mesetto o poco più, diventare la numero 1 (appena uscita dalla Roma). In corsa anche il commercialista milanese Simonelli, già apprezzato in ambiente calcistico, e l'attuale presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, che sta lavorando molto bene.