(Il Romanista) - 21 GENNAIO 2010 Nominato il collegio arbitrale che dovrà dirimere il contenzioso tra la famiglia Sensi e Unicredit. Il presidente sarà Cesare Ruperto. Il collegio sarà completato dagli arbitri già scelti dalle parti e cioè Enrico Gabrielli (Unicredit), professore all’Università di Tor Vergata, e il giurista Romano Vaccarella.
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Comunicati, polemiche, avvocati: i 15 mesi che hanno cambiato la Roma
(Il Romanista) – 21 GENNAIO 2010 Nominato il collegio arbitrale che dovrà dirimere il contenzioso tra la famiglia Sensi e Unicredit. Il presidente sarà Cesare Ruperto. Il collegio sarà completato dagli arbitri già scelti dalle parti e...
3 GIUGNO 2010 L’arbitrato dovrà dirimere tutta la questione legata al debito di Italpetroli nei confronti di Unicredit. Alla vigilia della prima udienza, Italpetroli emette un comunicato per rispondere ad alcune indiscrezioni di stampa che riferiscono di un possibile fallimento di tutta l’azienda. Le indiscrezioni vengono definite «prive di fondamento».
4 GIUGNO 2010 Unicredit risponde al comunicato Italpetroli con una nota attraverso la quale smentisce le «gravi insinuazioni contenute nel comunicato stampa diffuso da Italpetroli». Dopo due ore di discussione, intanto, la prima udienza di arbitrato viene rinviata al 23 giugno.
23 GIUGNO 2010 Dopo tre ore di udienza nello studio del professor Cesare Ruperto, nel corso del quale vengono avanzate diverse ipotesi di conciliazione, le parti decidono di incontrarsi il 5 luglio.
30 GIUGNO 2010 Proseguono a ritmo serrato gli incontri tra le due parti per trovare un accordo prima del 5 luglio.
5 LUGLIO 2010 Nello studio del professor Cesare Ruperto si incontrano i rappresentanti di Italpetroli e Unicredit. Dopo molte ore di discussione le parti si danno appuntamento all’8 luglio per raggiungere un accordo.
8 LUGLIO 2010 Da Ruperto, i rappresentanti di Italpetroli e Unicredit firmano la lettera d’intenti per la ristrutturazione del debito di Italpetroli. L’As Roma è ufficialmente in vendita.
26 LUGLIO 2010 L’accordo viene ratificato. Viene stabilito che Unicredit entrerà in possesso del 100% di Compagnia Italpetroli, mentre le azioni di Roma 2000, che controlla l’As Roma, dovrannno passare a una nuova società: Newco Roma che sarà di proprietà dei Sensi (51%) e di Unicredit (49%). Le parti si danno appuntamento all’11 ottobre per la conclusione dell’arbitrato.
11 OTTOBRE 2010 Slitta la costituzione di Newco, Unicredit chiede un nuovo rinvio. Ruperto fissa l’udienza conclusiva dell’arbitrato per il 24 gennaio 2011.
5 NOVEMBRE 2010 Un comunicato di Italpetroli rende noto che «sono pervenute, secondo la tempistica prevista da tale procedura, alcune offerte non vincolanti, attualmente oggetto di una prima valutazione da parte della società e dei suoi advisor».
10 NOVEMBRE 2010 Attraverso un altro comunicato, Italpetroli sottolinea come le offerte non vincolanti siano «oggetto di valutazione da parte della società, con l’assistenza dei propri consulenti». La tappa successiva prevede che venga «selezionato un numero limitato di offerenti ai quali sarà consentito di accedere ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti». È la cosiddetta "short list". Da Unicredit filtra l’indiscrezione secondo cui la deadline per le offerte vincolanti sarà dicembre. Presumibilmente, prima di Natale.
14 DICEMBRE 2010 Si parla di uno slittamento al 31 gennaio per le offerte vincolanti. Italpetroli avvisa: «A un numero limitato di potenziali acquirenti» viene data la possibilità di accedere «ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti». In gergo, questo passaggio viene definito «data room». Si parla di quattro soggetti ancora in corsa: Angelucci, una cordata americana, il fondo Aabar esembra - l’ex patron di Ancona e Ternana, Edoardo Longarini.
20 GENNAIO 2011Sembra essere molto serio l’interessamento degli americani. Si infittiscono i contatti con Unicredit e Rothschild. «Sono ancora in corso - recita un comunicato di Italpetroli - contatti con un numero limitato di potenziali acquirenti ai quali è stato dato accesso ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti».
25 GENNAIO 2011 Il vice d.g. della banca Paolo Fiorentino e il responsabile corporate Piergiorgio Peluso volano a New York per incontrare la cordata americana. Un comunicato di Italpetroli spiega: «È stato richiesto un contatto diretto con Unicredit, per valutare il possibile ruolo di quest’ultima a supporto finanziario dell’operazione».
26 GENNAIO 2011 Sui giornali esce il nome di Thomas Richard DiBenedetto. È lui il leader della cordata statunitense. Nel pomeriggio, l’AdnKronos pubblica tutti gli altri nomi. Sono cinque.
31 GENNAIO 2011 Scade il termine per proporre le offerte vincolanti. I soggetti in corsa sono la cordata americana e la famiglia Angelucci. A sorpresa, figurano anche il fondo Aabar più altri due soggetti non identificati: uno francese, l’altro mediorentale.
2 FEBBRAIO 2011 Aabar smentisce: «Non vogliamo l’As Roma, non abbiamo mai avuto intenzione di comprarla». Il titolo perde in Borsa oltre il 3%. La Consob accende un faro.
3 FEBBRAIO 2011 In mattinata, un comunicato congiunto di Italpetroli e Unicredit conferma: «Aabar non ha preso parte al processo di vendita, né ha formulato alcuna offerta». Nel pomeriggio, nella sede sociale di Unicredit a Roma, i membri del Cda di Italpetroli, ovvero Rosella Sensi, il presidente Attilio Zimatore e il rappresentante della banca Antonio Muto, esaminano in videoconferenza le cinque offerte vincolanti con il numero di Rothschild Italia, Alessandro Daffinà e con gli uomini di Unicredit preposti al dossier, Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso. Il progetto americano viene ritenuto, come spiega una nota di Italpetroli, «il più competitivo». Affinché si vada a trattativa esclusiva, però, vengono richieste delle integrazioni alla DiBenedetto As Roma Llc, il veicolo finanziario creato apposta per l’operazione.
15 FEBBRAIO 2011 Le integrazioni sono complete, l’offerta americana si conferma la più competitiva. Viene concessa la trattativa in esclusiva per 30 giorni.
18 MARZO 2011 In un comunicato di Italpetroli si annuncia la proroga del termine: «Il Consiglio di Amministrazione di Roma 2000 S.r.l. ha deliberato l’estensione del termine dell’esclusiva negoziale con Di Benedetto AS Roma LLC fino al 30 marzo 2011».
22 MARZO 2011 La squadra di baseball di Reggio Emilia annuncia l’ingaggio di Thomas DiBenedetto: «Papà farà grande la Roma».
28 MARZO 2011 Alle 7.30, in anticipo di 15 minuti, sbarca a Fiumicino Thomas Richard DiBenedetto: «I’m very happy to be in Rome, forza Roma. Sono veramente felice di essere a Roma, forza Roma!», le sue prime parole. Si reca subito presso lo studio legale Grimaldi & Associati, dove incontra i vertici di Unicredit. Presso lo studio Grimaldi e Associati, a via Pinciana 25, inizia il confronto. Dopo dieci ore di trattativa, si decidere di sospendere e di proseguire la mattina successiva.
29 MARZO 2011 Al termine di una lunga giornata di trattative, si trova l’accordo. Appuntamento entro il 20 aprile per le firme.
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