(Corriere dello Sport-R.Maida) Sceglie sempre gol diversi, per istinto e vocazione. È il fantasista delle esultanza per creatività e provocazione. Da ventiquattro,
rassegna stampa roma
C'è sempre un nuovo Osvaldo
(Corriere dello Sport-R.Maida) Sceglie sempre gol diversi, per istinto e vocazione. È il fantasista delle esultanza per creatività e provocazione. Da ventiquattro,
da Roma-Siena a Lazio-Roma, Osvaldo è passato da bidone a fenomeno, di pallone e costume. Il clone mal riuscito di Vucinic, numero 9 incluso, si è reincarnato in Batistuta, festa compresa.
IL PERCORSO Il suo campionato era cominciato male, lontano dalla porta. Due partite sulla fascia(…) e altrettanti dubbi. E’ bastato che Luis Enrique lo avvicinasse all’area per cambiare le regole del gioco: Osvaldo, (…), ha segnato quattro gol in quattro partite distribuiti equamente
E UNO Sono stati tutti differenti. Il primo “quello che mi ha sbloccato” è arrivato nel grigio giovedì contro il Siena, forse la peggior partita della nuova Roma. Idea di Jose Angel, cross di Borriello, tocco ravvicinato di destro per addomesticare la forza dell’assist e spingerlo verso la porta di Brkic. Prima rete nella Roma, primo festeggiamento: orecchie mostrate al pubblico, come a sfidarlo, come a dire “avete visto che valgo più di 15 milioni?”
E DUE Si è ripetuto a Parma, e lì è sembrato proprio Batistuta. Per la potenza con cui ha convertito in gol il cross dalla trequarti di Rosi, per la mitraglia sfoggiata sotto la curva dei tifosi romanisti, che grazie ai proiettili dell'argentino hanno vinto la prima partita della stagione. Anche Bati nell’anno dello scudetto sotto quella curva fece impazzire i tifosi con una doppietta.
E TRE Per il gol segnato contro la sua prima squadra italiana, l’Atalanta, ha ripetuto l’esultanza di Parma. Doveroso visto che la Curva Sud era a pochi passi. al di là dei cartelloni pubblicitari. Colpo di testa di Rosi, assist man per caso, e il canale della comunicazione dalla Garbatella alla mitraglia è stato ancora perfetto. Osvaldo ha deciso di cambiare il rituale. Invece di calciare di sinistro, ha scavalcato Consigli con un colpo sotto e poi ha appoggiato il pallone in rete. Tutto con grande calma
DERBY - E poi arriviamo al derby, quando è stato il più veloce a fiondarsi sul passaggio filtrante di Pjanic. Bojan era a sinistra, Gago a destra che chiedeva palla per un gol più comodo. Ma Osvaldo ha guardato Marchetti dritto negli occhi e ha preferito tirare. Di sinistro stavolta, tanto per completare il repertorio. Angolo opposto, rete. A quel punto ha tirato su la maglia mostrando la scritta "vi ho purgato anche io", che richiamava ad un derby vecchio 12 anni autografato da Totti. Una macchia artistica, quella di Osvaldo, all'interno di una partita di ottima presenza, al di là del gol.
POLEMICHE Questo modo di esultare non è piaciuto ai dirigenti, che hanno pensato di multarlo. Sia perché è costato un’ammonizione giusta e gratuita, sia perché ha acceso la voglia di rivincita della Lazio che poi è stata premiata a tempo scaduto. Uscendo dal campo, Osvaldo è stato beccato e insultato da giocatori e da alcuni uomini della panchina di Reja.
© RIPRODUZIONE RISERVATA