Casemiro, la Roma insiste

(Il Romanista G.Dell'Artri) - Forte lo è. Giovane anche. Caro, pure. E non c’erano dubbi. Ma la Roma è sulle sue tracce e continuerà a provare a prenderlo per metterlo a disposizione di Luis Enrique.

Lui è Casemiro, centrocampista del San Paolo e della nazionale brasiliana Under 20 - con cui sta disputando il Mondiale in Colombia - uno dei talenti più puri del Sudamerica, cercato da mezza Europa. In Italia l’Inter sembra avvantaggiata, ma Sabatini, a cui il giocatore piace tantissimo, non intende mollare la presa. Forte del gradimento del ragazzo e della sua famiglia (col padre, che detiene circa il 15% del cartellino del giocatore, c’è una sorta di accordo sulla parola) sta cercando di vedere se ci siano i margini per un’offerta ufficiale al San Paolo. Da presentare in tempi brevi. Per un trasferimento immediato oppure a gennaio. Su questo, la Roma è disposta a trattare. Considerando che i dirigenti brasiliani vogliono (vorrebbero) tenere ancora un po’ il giocatore: «Siamo a conoscenza dell’interesse di squadre italiane ed europee, ma non è nelle nostre intenzioni aprire delle negoziazioni. In linea di massima, non abbiamo intenzione di venderlo in questo momento, bisogna aspettare. Se basterebbero 12 milioni di euro? EÈ difficile dire una cifra esatta, ma penso che ne servano almeno 20», ha detto ieri Carlos Augusto de Barros, vicepresidente del San Paolo. In realtà, per una cifra di poco superiore ai 15 milioni - magari con qualche bonus - il giocatore si potrebbe prendere eccome. La Roma però, e questo è chiaro, non intende partecipare ad alcuna asta, come successo per Ricky Alvarez. Se venisse confermato l’interesse del Paris Saint Germain sarebbe difficile competere con i soldi degli sceicchi. Per questo, Sabatini resta alla finestra e studia tutte le possibili mosse. Anche perché deve guardarsi le spalle dal Genoa di Preziosi, che potrebbe prendere il giocatore per poi girarlo o al Milan o all’Inter, come d’abitudine. Quel che è certo è che Casemiro vuole lasciare il Brasile. Anche per motivi economici. Il centrocampista infatti ha un accordo fino al 2015, guadagna appena 80mila euro l’anno - lo stipendio più basso del San Paolo - e ha rifiutato una proposta da 330mila per prolungare fino al 2016 e alzare la clausola rescissoria a 40 milioni. dai 30 attuali. Punta ad andare via subito dopo il Mondiale o, al massimo, tra sei mesi. Vuole l’Europa, vuole un club che punti su di lui per parecchi anni, vuole sentirsi considerato come un giocatore di prima fascia. In questo senso, Sabatini pare che sia stato già molto convincente. Con lui e con la sua famiglia, sulla scia di quanto fatto qualche mese fa con Lamela.