(Corriere della Sera-L.Valdiserri) Per qualcuno era diventato un peso. Partita dopo partita era aumentato il partito dei suoi detrattori: non è più quello di prima; non fa vita d'atleta; ha tanti di quei problemi personali che non pensa più al calcio;
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Capitan Futuro è il presente
(Corriere della Sera-L.Valdiserri) Per qualcuno era diventato un peso. Partita dopo partita era aumentato il partito dei suoi detrattori: non è più quello di prima; non fa vita d’atleta; ha tanti di quei problemi personali che non pensa...
chiede un sacco di soldi per rimanere; se arriva un'offerta vera sarebbe meglio venderlo. Daniele De Rossi ha lasciato dire. Si è preparato con un personal trainer durante l'estate, prima di andare in ritiro. Ha seguito una dieta che gli ha permesso di perdere due chili. È ritornato il centro di gravità permanente del gioco della Roma.
De Rossi era squalificato in Europa League per la gomitata a Srna in Shakhtar Donetsk-Roma della Champions League 2010: la sua assenza è stata una delle ragioni dell'eliminazione, anche se Viviani non aveva certo demeritato. Contro il Cagliari è stato l'ultimo ad arrendersi, come ha dimostrato il gol — inutile ma simbolico — segnato a tempo scaduto, quando altri sarebbero già stati con la testa sotto la doccia. Contro l'Inter è stato di gran lunga il migliore in campo. E anche in nazionale, soprattutto in Italia-Slovenia, decisiva per la qualificazione anticipata a Euro 2012, ha giocato molto bene.
Quali sono i segreti della rinascita di Daniele De Rossi? Una situazione privata più serena, con la relazione con l'attrice Sarah Felberbaum. Una situazione fisica migliore, dopo lunghi periodi passati a giocare in condizioni non perfette. Ma anche, forse soprattutto, un rapporto di straordinaria fiducia tra lui e Luis Enrique. Fin dai primissimi giorni di ritiro, l'allenatore ha messo De Rossi al centro del suo progetto. «È un campione del mondo con l'umiltà e la disponibilità di un giovane della Primavera», disse.
Non sono state soltanto parole, però. Luis Enrique ha capito che il ruolo perfetto per De Rossi è quello del centrale di centrocampo davanti alla difesa, senza esperimenti. De Rossi è ritornato così al rendimento che aveva con Spalletti, diventando il primo sostenitore del nuovo gioco: «Abbiamo fatto un salto di mentalità, dobbiamo solo trovare la concretezza per trasformare il gioco in gol». Sarebbe una favola se non ci fosse un particolare stonato: De Rossi è in scadenza di contratto il 30 giugno 2012. Tra la richiesta del giocatore e l'offerta della società «balla» ancora quasi un milioni di euro. Non è poco, ma si sta lavorando da tutte e due le parti per arrivare a un «sì». Quello che vogliono sia la Roma che Daniele De Rossi.
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