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Buffon Con la Juve è tregua. Ma i dubbi restano

(La Gazzetta dello Sport – M.Graziano) – Ieri pomeriggio Gigi Buffon ha riassaggiato il campo da solo, oggi torna ad allenarsi con il gruppo, ma non sarà convocato per la gara di domani contro il Genoa.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - M.Graziano) - Ieri pomeriggio Gigi Buffon ha riassaggiato il campo da solo, oggi torna ad allenarsi con il gruppo, ma non sarà convocato per la gara di domani contro il Genoa.

Rientrerà più probabilmente settimana prossima, a Firenze. In casa Juve si esce quindi -almeno momentaneamente -da un fastidioso stallo, ma l’impressione è che si tratti di una tregua armata. Il «malessere» di Gigi è reale e a breve sia lui sia la società dovranno calare tutte le carte sul tavolo. Piuttosto chiara, a dire il vero, la posizione del club, pronto a prolungare fino al 2016 con spalmatura di parte dell’attuale ingaggio (6,5 milioni a stagione fino al 2013). Da verificare, invece, le motivazioni ad andare avanti del più forte portiere del mondo, che probabilmente oggi non si sente più considerato come vorrebbe e mal digerisce il fatto di essere messo in discussione magari soltanto per una gara difficile o per qualche grande parata di Storari. Il blitz Ieri il blitz a Vinovo di Silvano Martina, procuratore di Gigi Buffon. Visita necessaria dopo una settimana poca chiara a livello di rapporti fra il ragazzo e la società in generale. Il gelo con Storari (i due si sono chiariti soltanto ieri), una febbre smaltita un po’ troppo lentamente e poi qualche dolorino alla schiena: tutto vero, sufficiente però per tenerlo lontano dal gruppo fino ad oggi? In assenza di riscontri diretti, voci e interpretazioni hanno inevitabilmente preso le vie più disparate in questi giorni. Martina ha assistito per pochi minuti all’allenamento (non c’era appunto il portierone azzurro). Poi ha ricevuto la telefonata di Beppe Marotta: appuntamento a pranzo. Prima, un breve faccia a faccia con i Il procuratore: «Penso che uno come Gigi meriti più rispetto. Non ci sono stati contrasti con la società, Buffon ha avuto un po’ di febbre domenica e un piccolo dolore alla schiena nei giorni seguenti» . Intanto ieri a Vinovo c’è stato il chiarimento tra Buffon e Storari, che giocherà domani cronisti presenti al campo: «Chiariamo le cose, non ci sono stati contrasti con la società, Gigi ha avuto una leggera febbre domenica sera. Forse il problema sui giornali si è scatenato per un piccolo dolore alla schiena, che comunque non c’entra nulla con l’operazione sostenuta in estate. In questi giorni è rimasto a riposo per precauzione, ma già da domani (oggi, ndr) sarà a disposizione di Delneri. In ogni modo, penso che uno come Buffon meriti maggiore rispetto. Parliamo di un grandissimo del calcio mondiale...» . Quest’ultimo appunto è rivolto ai media, Martina lo ribadisce, ma l’impressione è che «il messaggio» sia indirizzato anche alla Juventus.

Il pranzo Se ne deve essere parlato pure a pranzo, con Marotta, perché non è un mistero che finora fra le parti si sia interagito soltanto a distanza, attraverso messaggi più o meno indiretti, con il risultato di alimentare spesso equivoci, polemiche o polemichette. Gigi vive male l’attuale «calo di popolarità» all’interno dell’ambiente bianconero. Non è abituato a essere messo in discussione alla prima difficoltà, cosa non di poco conto per chi vive la professione di pancia, per chi ha sempre messo i rapporti umani davanti a tutto, come ha dimostrato ai tempi della Serie B. Non è allora un caso che per la prima volta Buffon stia seriamente prendendo in considerazione di scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, magari lontano da Torino, alla ricerca di rinnovati stimoli. «Il migliore» Nel frattempo sono arrivati il chiarimento con Marco Storari e l’ennesimo riconoscimento di una carriera già leggendaria. Partiamo dal premio, che gli verrà consegnato a Oviedo il prossimo 16 maggio. L'IFFHS, International Federation of Football History Statistics (Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio) lo ha individuato come miglior portiere in assoluto dell’ultimo decennio. Un grande riconoscimento, perché l’IFFHS è un organismo legittimato dalla Fifa. Per quanto riguarda Storari, ieri mattina c’è stato finalmente il faccia a faccia del disgelo dopo il famoso «solo un cieco non vedrebbe quello che sto facendo, e spero che Delneri non sia cieco» . L’ex della Sampdoria ha ribadito a Gigi che con quelle parole (pronunciate subito dopo Roma-Juventus) non intendeva offendere nessuno. Una stretta di mano e i due tornano amici-rivali come prima.