Borriello, il Psg è vicino. E ora c’è una rosa da sfoltire

(Il Romanista - V.Valeri) - Il 26 giugno è diventato un giocatore della Roma a tutti gli effetti, il 31 agosto potrebbe passare al Paris Saint Germain: Marco Borriello è in uscita dalla Roma, perché non rientra nei piani di Luis Enrique e perché una sua cessione potrebbe fornire cash utile.

Il direttore generale del club parigino, Leonardo, ha dichiarato candidamente che entro mercoledì arriverà un nuovo attaccante e che costerà 8 milioni. Probabilmente, vista la sua dichiarata stima per il napoletano, l’identikit è quello di Borriello, che vale più o meno questa cifra. Sabatini, però, farà di tutto per ottenerne due in più dalla ricchissima società transalpina, perché la Roma non può permettersi di realizzare una minusvalenza, avendo pagato il giocatore 10 milioni proprio due mesi fa. La trattativa è ben avviata e gode di una novità importantissima: Borriello potrà disputare l’Europa League, in quanto il club d’appartenenza, la Roma, è stata eliminata ai playoff. Il procuratore del numero 22 giallorosso è quindi al lavoro per ultimare un addio che sa di amaro: l’anno scorso l’ex milanista era giunto a Trigoria in extremis, preferendo la Magica alla Juventus, e con la tifoseria era stato subito amore. Oggi, sempre in extremis, Borriello se ne andrà e addirittura cambierà paese. C’est la vie. Così è la vita, perché succede anche che la Roma si ritrovi di fronte una stagione ridotta all’osso, con 38 gare di campionato da giocare e almeno una di Tim Cup: va da sé concludere che, ad oggi, la rosa è troppo ampia e ingiustificata. Parallelamente al duro lavoro in entrata, Sabatini dovrà darsi da fare per ricamare qualche operazione in uscita, andando a “sacrificare” chi non gode a pieno della considerazione di Luis Enrique. Gianluca Curci è conteso da Swansea e Qpr, Brighi è nei desideri del Cesena,Fabio Simplicio (anche se l’agente ogni giorno ribadisce che rimarrà a Roma) è ben avviato verso l’uscita. Non è escluso che, all’ultimo momento, anche ad Okaka non venga trovata una sistemazione altrove, come a qualcuno dei più giovani finora in rosa, uno su tutti Antei, che piace al Verona. E Greco? Sembrava destinato al Lecce, poi si è infortunato. Con l’arrivo di due nuovi mediani, le sue presenze in campo sarebbero limitate. Figurarsi quelle di Barusso, che definire corpo estraneo è un esercizio di retoric