(Il Romanista) A via Pinciana si tratta, a Trigoria si corre. Alla ripresa degli allenamenti, il clima è disteso e pieno di speranze per il futuro, come ha confermato Marco Borriello:
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Borriello: Grande rapporto coi compagni
(Il Romanista) A via Pinciana si tratta, a Trigoria si corre. Alla ripresa degli allenamenti, il clima è disteso e pieno di speranze per il futuro, come ha confermato Marco Borriello:
«Come in tutte le squadre ci sono dei periodi positivi e altri negativi - ha detto l’attaccante dalla sua pagina di Facebook -. Si vive 340 giorni all’anno insieme, quindi è difficile andare sempre d’accordo. Il rapporto con i compagni è ottimo, così come con la città e con la dirigenza. Speriamo ora che questa squadra possa tornare ad alti livelli come negli anni passati».
Il countdown per la gara con la Juve è scattato senza Julio Sergio, sempre alle prese con una caviglia dolorante e senza la notizia che tutti i tifosi avrebbero voluto sentire: il rientro in gruppo di Cassetti. L’esterno bresciano, infatti, sofferente per un problema di pubalgia ha proseguito con la fisioterapia e un po’ di esercizi di differenziato (raggiunto, poi, da Totti). Quella adottata per il terzino, però, parrebbe essere solamente una misura precauzionale, volta a fargli recuperare a pieno la condizione e presentarlo dal primo minuto nel posticipo. Oggi, salvo imprevisti, il numero settantasette tornerà a faticare insieme ai compagni e, da qui a domenica, dovrebbe esserci tutto il tempo per fargli riassaporare il gusto agonistico di un match. Nell’ipotesi che l’ex Lecce dovesse alzare bandiera bianca, il problema verrebbe risolto con l’impiego di Nico Burdisso (ancora impegnato con l’amichevole dell’Argentina in Costarica e atteso per oggi insieme a Mexes, Menez e Burdisso) sulla fascia destra, Riise sulla corsia opposta e il duo Mexes-Juan al centro. Il cuore della squadra, invece, non subirà cambiamenti: Pizarro e De Rossi saranno regolarmente in mediana a fare da maschera davanti alla difesa. Capitan Futuro, sgravato da impegni di Nazionale, finalmente, ha potuto tirare il fiato e prepararsi adeguatamente a Trigoria. La rincorsa all’Europa dei grandi passa anche dai suoi piedi e riaverlo al top per il rush finale della stagione (senza dimenticare la Coppa Italia) diventerebbe un’altra freccia nella faretra di Montella. Qualche metro più avanti, sulla trequarti, dopo aver scontato il turno di squalifica, Vucinic si riprenderà il suo posto a sinistra e Menez tornerà a sedersi comodamente con le riserve. Al centro, come sempre, sarà Perrotta a garantire gli equilibri fra reparti e Taddei (nonostante nelle ultime ore si sia fatta avanti l’ipotesi Brighi) largo a destra avrà l’annoso compito di sostenere le due fasi. Infine arriviamo all’attacco. Questo, paradossalmente, è il settore che regala più di un pensiero al tecnico di Pomigliano d’Arco. Confermare Francesco Totti o rilanciare Marco Borriello? Logica e cuore spingono sul capitano: il suo stato di forma è un misto fra il sublime e il robotico, anche se l’ex Milan si dice in gran forma: « Oggi ho fatto un ottimo allenamento, mi sento proprio bene». Impossibile, quindi, farne a meno. Dall’altra parte, dopo tanto riposo forzato, l’ex rossonero scalpita per avere una maglia da titolare. L’8 marzo, infatti, nel gelido clima di Donbass Arena di Donetsk il centravanti disputò la sua ultima gara con la maglia giallorossa. Da lì in poi, soltanto allenamenti a Trigoria e panchine con Lazio e Fiorentina.
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