(repubblica.it – M.Pinci) Trentanove giorni per guadagnarsi una vetrina, prima che la sosta invernale apra, per tutti loro, le porte del mercato.
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Borriello e gli scontenti preparano le valigie
(repubblica.it – M.Pinci) Trentanove giorni per guadagnarsi una vetrina, prima che la sosta invernale apra, per tutti loro, le porte del mercato.
È il tempo che avranno da qui alla fine degli appuntamenti del 2011 quel gruppo di giocatori che Luis Enrique ha cancellato dalle rotazioni che ne hanno caratterizzato le scelte fino ad oggi. Otto elementi, a cui aggiungere anche un paio di desaparecidos: fino ad oggi, sono loro le (uniche) vittime della rivoluzione. BORRIELLO ABBANDONATO ASPETTA L'ADDIO - Otto giocatori, otto musi lunghi, otto nomi potenzialmente in uscita nel mercato di gennaio. E che - prima di sgranare i propositi per il nuovo anno - alle restanti sette gare, coppa Italia compresa, chiedono di trovare spazio, più per mettersi in vetrina o per meritare una insperata conferma. A capitanare il gruppo, Marco Borriello, 204 minuti di campionato senza sorrisi, senza gol e senza soddisfazioni. Per lui, il mercato è un sospiro, anche se fino ad oggi, le telefonate ricevute sono ferme al sondaggio milanista: "Torneresti?". "Anche subito". Allegri, però, guarda altrove e lui, tra sussurri di Premier League non ancora manifestati, aspetta. L'imminente rientro di Totti, però, rischia di togliergli ancora più spazio, quello di Borini nel 2012 lo spedirebbe addirittura in tribuna. Troppo, anche per chi ha la pazienza di dimenticare le 9 presenze in 9 gare con 4 reti, raccolte un anno fa a questo punto dell'anno. JUAN, SIMPLICIO, TADDEI, CICINHO: GLI ALTRI ESCLUSI - Dietro a lui, però, scalpita anche Juan: il problema muscolare, ultimo di questa stagione, ne ha fermato il minutaggio a 147 minuti. Troppo poco, per il centrale più presente della scorsa stagione. Da Rio, lo chiama il Flamengo: una tentazione da non sottovalutare, dopo le punzecchiate iniziali del tecnico e la scarsa fiducia della piazza. La stessa a cui si è ormai abituato Simplicio: da Ranieri a Luis, passando per Montella, belle prestazioni, tantissime esclusioni. Inspiegabile quella dello spagnolo, che lo ha abbandonato dopo 103 minuti e un gol. Inspiegabilmente. Ma della rosa fanno parte anche Cicinho, decaduto dopo i duri rimproveri del tecnico a seguito di 11 minuti disastrosi contro il Siena, e Taddei, rifiorito a Novara a distanza di due mesi dal debutto con l'Inter. E se la stagione di Greco è iniziata solo da 93 minuti, quella di Okaka è al capolinea fin dall'estate. A gennaio o a giugno l'addio. Quando saluteranno anche Barusso e Antunes: a loro, la Roma, non ha concesso neanche il numero di maglia.
TOTTI PRONTO, PJANIC PREOCCUPA - Ma la settimana entrante, sarà anche quella della riapertura dei lavori per la ripresa del campionato: 7 gare in 38 giorni, 4 trasferte su sei gare di campionato, più la coppa Italia in casa. Appuntamenti in cui non mancherà Francesco Totti: lavoro anche negli ultimi giorni per essere al meglio già alla ripresa con il resto della squadra: dopo 4 allenamenti in gruppo, infatti, il capitano si sente recuperato al cento per cento e spera di tornare a guidare l'attacco. Qualche preoccupazione la suscita invece Pjanic, dal ritiro della nazionale Bosniaca alla ricerca del pass per l'Europeo contro il Portogallo di Ronaldo: "Ho un po' di dolore al piede - ha spiegato il trequartista - ma sarò pronto". Per la sfida a Ronaldo e, spera la Roma, anche per il Lecce. TORNA DIBENEDETTO - Si sono preparati riposando, invece, i giovani: Lamela, reduce da una vacanza in gondola a Venezia insieme alla fidanzata Sofia, ma anche José Angel, che ha trascorso il weekend tra Gijon e La Parra, e Bojan. Entro martedì è atteso anche DiBenedetto: in agenda appuntamenti istituzionali, dalla Polverini a Zingaretti e, con ogni probabilità, anche un nuovo vertice con Alemanno a Trigoria per lo stadio. Il lavoro non manca
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