rassegna stampa roma

Borriello, azioni in salita per Roma-Milan

(Corriere della Sera – L. Valdiserri) – La grande festa di Francesco Totti— the King of Rome — per il gol numero 206 che gli ha permesso di superare Roberto Baggio nella classifica tutti i tempi dei cannonieri di serie A.

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(Corriere della Sera - L. Valdiserri) - La grande festa di Francesco Totti— the King of Rome — per il gol numero 206 che gli ha permesso di superare Roberto Baggio nella classifica tutti i tempi dei cannonieri di serie A.

I tre punti, con il gol dell’ex desaparecido Aleandro Rosi a tempo strascaduto, che tengono la Roma ancora in corsa per il quarto posto in campionato che qualifica ai preliminari della Champions 2012. La prova di carattere di Marco Borriello, che nel secondo tempo ha giocato una grande partita e si è meritato i complimenti di Vincenzo Montella: «Sono stracontento di come Borriello è entrato in partita, di come la ha interpretata e di come si è sacrificato. Quello è lo spirito che ti fa fare la differenza. Un giocatore importante che entra con tanta umiltà fa crescere il livello della squadra». Le buone notizie per la Roma provenienti da Bari finiscono qui. Ci sono poi quelle negative, che possono trascinarsi anche fino al termine del campionato. La stagione di Daniele De Rossi, ad esempio, è già finita. Il «rosso» diretto per la gomitata a Bentivoglio (il secondo in campionato, più la squalifica Uefa con la prova tv per il colpo a Srna in Shakhtar Donetsk-Roma) costerà almeno tre giornate di sospensione. Più una salatissima multa della Roma (tra gli 80.000 e i 100.000 euro). È il segnale di una situazione vicina alla rottura, che ha allarmato anche i dirigenti romanisti e lo staff della nazionale, al di là delle parole di circostanza. Per Perrotta si spera in una squalifica meno pesante, ma il precedente di Ibrahimovic (tre giornate per il colpo a Marco Rossi in Milan Bari) non è incoraggiante e la sceneggiata di Andrea Masiello è stata sicuramente antisportiva ma non è un’attenuante. La fase difensiva è stata ancora una volta un problema: due gol subiti, un palo e una traversa colpiti dal Bari, un paio di buone parate di Doni mostrano una squadra spesso scollegata e anarchica. In questo senso il peggio è venuto ancora una volta da Ménez e Vucinic. Ecco perché, in assenza di Pizarro, non è assurdo pensare a un cambio di modulo e uomini contro il Milan. È assurdo pensare a un 4-4-2 con Totti e Borriello insieme in attacco? A ben guardare, c’è anche un’altra buona notizia. Il lavoro di Gian Paolo Montali ha avuto successo: la trasferta a San Siro per la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter (11 maggio) sarà in parte riaperta. Il direttore operativo è andato di persona al Viminale, al Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, e ha ottenuto l’apertura per 300 sostenitori senza la tessera del tifoso (un solo biglietto a testa). Una «prova» importante per la tifoseria, che sarà accompagnata da dieci steward. «Ci siamo battuti per farli venire— ha detto Montalie abbiamo fiducia. Diamo una chance ai nostri tifosi di dimostrare di cosa sono capaci» . Ora tocca a loro. Così come tocca ai giocatori comportarsi e giocare meglio: «Se affrontiamo le partite come a Bari, avremo poche chances di arrivare in Champions. Se giochiamo così non agganceremo il quarto posto».