(Il Romanista - C.Zucchelli) - Quel gesto lì, gettare a terra la maglia della Roma, va fatto dimenticare al più presto. Bojan Krkic ci sta già provando. «Ho letto tutti i vostri messaggi e ci ho riflettuto - ha scritto ieri su Twitter - A volte purtroppo succede di perdere lucidità e quando capita si fanno le stupidaggini.
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Bojan: «Che stupidaggine…»
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Quel gesto lì, gettare a terra la maglia della Roma, va fatto dimenticare al più presto. Bojan Krkic ci sta già provando. «Ho letto tutti i vostri messaggi e ci ho riflettuto – ha scritto ieri...
L’errore che ho fatto mi ha portato rabbia e frustrazione. Capisco vi possa aver ferito con la reazione, non era mia intenzione. Vi assicuro che il mio impegno e il mio rispetto per l’AS Roma e la sua maglia sono massimi! E’ un momento molto difficile, ma non ci mollate, ci rialzeremo! Forza Roma!» Ieri il giovane spagnolo era a Barcellona per presentare la sua biografia “Il mio Barça”. Inevitabile quindi, unico tra i giocatori a farlo, parlare di Roma: «Non mi pento di nulla – il pensiero di Bojan – Quando ho deciso di accettare l’offerta giallorossa non ho pensato a quello che mi lasciavo alle spalle ma solo alla nuova sfida che mi aspettava. I giorni passano e non c’è alcun ripensamento. Anzi, sono molto felice della scelta che ho fatto». Verrebbe da chiedersi se a Trigoria lo siano nella stessa maniera: sul fatto che l’attaccante spagnolo sia un talento puro non ci sono dubbi. Ma non ce ne sono neanche sul fatto che finora abbia deluso le aspettative: i suoi primi mesi romani parlano di 3 gol in campionato in 10 presenze, un’espulsione (la prima della carriera), 4 o 5 gol divorati davanti al portiere, la patente ritirata un paio di volte e qualche allenamento poco intenso che non ha fatto proprio piacere a Luis Enrique, che pure si era speso in prima persona per il suo arrivo.
Adesso, con più di metà stagione ancora davanti, Bojan è chiamato a compiere il definitivo salto di qualità. «La serie A – ha detto ancora a Barcellona – è per me una grandissima esperienza. Nel calcio comunque non si sa mai cosa può accadere, però io spero di continuare a lottare per dimostrare di essere un grande giocatore». Se ce la farà, la Roma e i suoi tifosi saranno i primi a beneficiarne e ad esserne contenti. Adesso però, dopo le parole, bisogna che ci siano i fatti. Bojan ha rassicurato tutti sul fatto che sia lui sia i suoi compagni non hanno perso la fiducia nonostante i risultati negativi di queste ultime settimane, ma questo solo il campo potrà dirlo e dimostrarlo. Intanto, lo spagnolo stamattina tornerà a Trigoria dopo la giornata trascorsa a casa con gli amici di sempre. Tra cui, pare, anche gli ex compagni del Barça attesi dalla super sfida contro il Real Madrid: «Sarà una partita complicata – ha ammesso Bojan – ma so che i giocatori credono nella vittoria e riusciranno a conquistarla. Il pallone d’oro? Messi è il numero 1, ma penso lo meriti il mio amico Xavi perché è un grande giocatore».
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