(Il Romanista - C.Zucchelli) - La decisione è stata presa ormai da tempo: Andrea Bertolacci e Alessandro Crescenzi, ex talenti della Primavera romanista, che adesso giocano a Lecce e Crotone, torneranno alla base al termine dei rispettivi campionati.
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Bertolacci e Crescenzi, ritiro con la Roma
(Il Romanista – C.Zucchelli) – La decisione è stata presa ormai da tempo: Andrea Bertolacci e Alessandro Crescenzi, ex talenti della Primavera romanista, che adesso giocano a Lecce e Crotone, torneranno alla base al termine dei...
Faranno il ritiro con la società giallorossa poi, d’accordo con l’allenatore (Montella o chi per lui) si deciderà se mandarli a fare esperienza altrove un altro anno o se, viceversa, dargli un’occasione con la prima squadra. Entrambi, al momento, la meritano. A Sabatini piacciono moltissimo, guarda spesso le loro partite, prende informazioni ed è convinto che possano rappresentare una risorsa importante per la Roma che verrà. Dei due quello con più esperienza è, senza dubbio, Bertolacci. Centrocampista offensivo arrivato a Lecce un anno e mezzo fa, ha conquistato la promozione dalla B alla A e, con pazienza e serietà, si è fatto notare, poco a poco, da De Canio. Nessun dubbio sulle sue qualità tecniche, a 20 anni aveva solo bisogno di crescere e maturare. Lo ha fatto. E anche piuttosto bene, visto che, se la Roma è ancora in corsa per la Champions, un po’ è anche merito suo che, il 3 aprile, ha steso con una doppietta l’Udinese. Non sono però stati quelle le sue prime reti in serie A: dopo il debutto a novembre, il 20 febbraio è andato in gol contro la Juventus e da quel momento De Canio lo ha raramente tolto di squadra. Adesso è fermo per un infortunio muscolare, che gli ha fatto perdere anche l’esordio con l’Under 21, ma il futuro è tutto dalla sua parte. Il Lecce lo ha preso in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, la Roma lo riporterà, almeno per un paio di mesi, a casa. Lui, subito dopo la doppietta contro l’Udinese, in merito a un suo ritorno a Roma ha detto: «Ci spero. Ma voglio farlo solo quando sarò sicuro di potermi giocare le mie possibilità». Sembra proprio che il momento sia arrivato. Meno esperto, ma anche lui reduce da un’ottima stagione, è Alessandro Crescenzi. Esterno destro e all’occorrenza sinistro (come sta giocando in questo periodo) può essere alto o basso e, pur dotato di mezzi fisici non eccezionali - soprattutto in altezza - è considerato una delle grandi promesse del futuro in quel ruolo. In Under 21 ha già esordito, in serie A pure: era il 15 marzo 2009, entrò a Marassi contro la Sampdoria al posto di Menez e fece una figura più che dignitosa. Aveva 17 anni, fu mandato a Grosseto dove giocò poco ma accumulò l’esperienza necessaria per imporsi quest’anno a Crotone: 32 presenze, 31 dall’inizio, la fiducia incondizionata del mister Menichini. La stessa che la Roma ripone in lui e che gli consentirà, quest’estate, di giocarsi le sue carte. Proprio come l’amico Bertolacci.
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