rassegna stampa roma

Aspettando il futuro è già eldorado

(Gazzetta dello Sport) Cosa sarà nel caso in cui dovesse arrivare Luis Enrique è ancora presto per dirlo, così come non è detto che lo stile Barça si impossessi di Trigoria subito, già dai prossimi mesi.

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(Gazzetta dello Sport) Cosa sarà nel caso in cui dovesse arrivare Luis Enrique è ancora presto per dirlo, così come non è detto che lo stile Barça si impossessi di Trigoria subito, già dai prossimi mesi.

Insomma, per capire cosa ci sarà nel futuro del vivaio della Roma c’è ancora da attendere. Di certo, però, sappiamo cosa c’è e cosa c’è stato fino ad oggi. E se la Roma è l’unica squadra in Italia capace di portare al traguardo delle finali tutte e tre le squadre delle categorie nazionali (Primavera, Allievi e Giovanissimi), vuol dire che il lavoro fatto fin qui è stato di qualità. Alta, molto alta. Ma questo già si sapeva, basta andare a sfogliare gli albi d’oro degli ultimi 15 anni per rendersene conto. Queste finali, però, potrebbero essere veramente il primo passo di una nuova era, a prescindere dal risultato finale sul campo. Perché la Roma che sarà, punterà ancora più forte sui giovani e, in tal senso, la nuova società ha alcune idee già molto chiare. Dal prossimo anno, a meno di clamorosi colpi di scena, tutte le squadre del settore giovanile giallorosso giocheranno a Trigoria, che nell’immaginario e nei sogni dei nuovi dirigenti dovrebbe diventare una piccola La Masia, la casa della cantera blaugrana dove sono cresciuti Messi, Pedro, Xavi, Piqué, Iniesta e tanti altri ancora. Un passo avanti per far respirare a tutti la stessa aria (e forse farli anche giocare e crescere allo stesso modo). Per far questo però, bisognerà anche capire chi guiderà il vivaio, chi sarà il «maestro dei maestri» . Zeman ha detto no, proprio come Francesco Rocca, mentre Bruno Conti resta in attesa. Nel frattempo, però, ha la possibilità di rimpinguare la sua bacheca. E non è poco, questo è certo.