(Il Messaggero - A.Angeloni)Que sera sera, cantano i tifosi della Roma quando capiscono che tutto sta girando per il peggio.
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Ancelotti per ripartire. Montella aspetta e spera
(Il Messaggero – A.Angeloni) Que sera sera, cantano i tifosi della Roma quando capiscono che tutto sta girando per il peggio.
Que sera sera, dice Carlo Ancelotti quando viene interpellato sul suo futuro al Chelsea. Ancelotti-Roma, destini paralleli dal 1987. Oggi invece le strade potrebbero incrociarsi nuovamente. Roman Abramovic potrebbe mandarlo via a fine stagione, nonostante un anno ancora di contratto? «Non c’è problema», la risposta di Carletto.
Appunto, Que sera sera. «Non so quale sia il mio futuro. A fine stagione credo che il club deciderà se io continuerò qui o se vogliono che io cambi. Se non sono contenti possono cambiare. Questo per me non è un problema». Certo, non lo è. Ancelotti resta, nonostante la stagione in blues molto così e così, uno dei tecnici più richiesti. Ancelotti libero è un piattino prelibato per parecchi bisognosi di allenatore.
La Roma è tra queste, anche se per ora in panchina ha un signor allenatore che si chiama Vincenzo Montella. Giovane, sveglio, sì, forse inesperto, ma per adesso sta facendo molto bene e si vuole giocare le sue chances fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata di campionato. Ancelotti è il sogno di sempre. E da un po’, la Roma è anche il sogno di Ancelotti. Carlo vuole capire il tipo di progetto che gli americani vorranno portare avanti. Conosce l’esperienza e la sensibilità calcistica di gente come Franco Baldini e Walter Sabatini e lui vuole continuare a vincere. Per lui la Roma è la Roma, questo sì sa e giovedì lo ha ribadito anche il suo ex dirigente Adriano Galliani.
Ma Ancelotti potrebbe essere messo nel mirino del Real, che non sa se potrà contare pure per l’anno prossimo su Mourinho. Molto dipenderà da come finirà la stagione.
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