(Gazzetta dello Sport - A.Catapano)Air Totti e l’Aeroplanino, potrebbe essere il lancio pubblicitario di una nuova compagnia aerea. Alle nostre altitudini calcistiche è il binomio che consente alla Roma di restare in volo, senza perdere troppa quota nonostante le turbolenze, i vuoti d’aria, le perturbazioni di questa fase, ogni giorno più delicata, di transizione.
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Air Totti e Montella, Roma ancora in volo
(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) Air Totti e l’Aeroplanino, potrebbe essere il lancio pubblicitario di una nuova compagnia aerea. Alle nostre altitudini calcistiche è il binomio che consente alla Roma di restare in volo, senza perdere...
Trattativa estenuante per la vendita, futuro ancora incerto, giocatori sballottati, polemiche dure da chiudere. Cioè esattamente il contesto in cui è finito tritato Ranieri, poveraccio. Con una differenza: lui non aveva la protezione di Gian Paolo Montali — ora è lui che governa le bizze dei calciatori.
Tra le nuvole In questo contesto, dunque, è già un piccolo capolavoro averlo ritirato su il trabiccolo. Montella lo ha fatto decollare e lo ha riportato in quota. Al primo scossone violento (mentre sorvolava l’Ucraina), Totti è piombato in cabina e lo ha raddrizzato: doppietta alla Lazio, doppietta alla Fiorentina, quota mantenuta, la Champions ancora nei radar, anche se un punticino sempre meno luminoso (a otto giornate dalla fine: -4 dalla Lazio, -6 dall’Udinese, -9 dal Napoli). Gol come tiri in sospensione, «Totti come Michael Jordan» , lo ha detto Montali. «Giocatori di un’altra categoria, per cui è inutile guardargli la carta d’identità» . Già. Conviene sperare alla Roma che l’età per Totti sia solo un dato anagrafico. Da un ventennio è sulla breccia. Dieci anni fa, mandava in gol l’Aeroplanino (e Batistuta, senza il quale mai sarebbe arrivato lo scudetto). Oggi, in qualche modo, continua a lavorare per Montella. Entrambi giocano la propria partita: Totti per scalare altre vette (alla cima Baggio mancano pochi tornanti); Montella per scalare questa e costruirci un rifugio («Se sarò all’altezza dei nuovi proprietari....» , ha alluso).
Nuove tempeste? Turbolenze sempre in agguato. Menez ha straparlato e strapagherà: multa da 30-40 mila euro per l’intervista (non autorizzata) concessa a L’Èquipe dieci giorni fa. Il suo agente, Alain Migliaccio, ieri ha provato a metterci una toppa, rivelatasi peggiore del buco. «Jeremy è deluso, ma vuole restare a Roma (in realtà lo vogliono Liverpool e Bayern, ndr). Certo, bisognerà capire con quale allenatore» . Montella, del resto, sembra più orientato a tenersi buono Borriello, già sanzionato dalla società e perciò negli ultimi tempi particolarmente remissivo. Ma dentro ha l’inferno (ha pure perso la Nazionale) e alla prossima panchina potrebbe saltare il tappo, scatenando una tempesta. Altro che turbolenze.
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