Adriano torna per preparare l’addio

(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) La prima notizia è che è tornato; la seconda è che sia la Roma sia lui faranno di tutto perché riprenda al più presto la strada di casa. Malinconica la vita per Adriano, che ieri si è riaffacciato a Trigoria dopo aver consumato il suo permesso brasiliano fra voci di eccessi e coccole di Rio de Janeiro.

La visita La spalla destra, ovvio, non è guarita. L’attaccante ha ancora bisogno del tutore e sabato sarà di nuovo visitato a Milano dal professor Castagna, il chirurgo che lo ha operato. L’obiettivo è quello di farlo tornare a disposizione in un paio di settimane, ma l’Adriano visto ieri è parso a tutti assai stanco per il viaggio e poco motivato nel riprendere (da oggi) la preparazione.

Il dossier Il motivo d’altronde è chiaro. Il brasiliano ha capito che con Montella lo spazio sarà ancora minore, senza contare che il messaggio dell’attuale proprietario della Roma, cioè UniCredit, è chiarissimo: liberarsi subito del suo pesante contratto (un triennale da 5 milioni lordi). Com’e noto, il contratto si può rescindere «per colpa» e la Roma (al di là dei ritardi) ha già in mano un dossier su alcuni comportamenti extra-calcistici dell’attaccante. Ma con tutta probabilità non ci sarà bisogno di forzare la mano. Adriano ha voglia di tornare e in Brasile ha mercato. Il problema vero è che lui intende giocare nel Flamengo (cioè a Rio), mentre il club disponibile subito è il Corinthians orfano di Ronaldo.

Prova tv Intanto rimbalza la voce che lo Shakhtar, avversaria di Champions, avrebbe inviato delle immagini all’Uefa per un pugno dato da De Rossi ad un giocatore Ucraino durante la partita di mercoledì 16 all’Olimpico richiedendo di squalificare il giallorosso con la prova tv.