(Il Romanista - D.Galli)In Brasile scrivono che è partito con il biglietto di ritorno già in tasca. Data prevista: giugno. Futura maglia: il Flamengo. Probabile. Intanto però Adriano è di nuovo a Roma. Ora bisognerà capire se ci resterà.
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Adriano è qui. Ma per restare?
(Il Romanista – D.Galli) In Brasile scrivono che è partito con il biglietto di ritorno già in tasca. Data prevista: giugno. Futura maglia: il Flamengo. Probabile. Intanto però Adriano è di nuovo a Roma. Ora bisognerà capire se ci resterà.
Dopo tre false partenze, alla fine il brasiliano è decollato per davvero da Rio de Janeiro. È atterrato a Fiumicino assieme al cugino Rafael poco dopo le 13. Ad aspettarlo c’era il suo agente Roberto Calenda. Maglietta di un blu cupo, una fascia elastica per tutore sulla spalla destra,quella infortunata, jeans, poche parole, anzi proprio nessuna, Adriano si è infilato su un Suv grigio. Ed è sgommato via, direzione Trigoria. Chissà se durante il lungo viaggio di ritorno l’Imperatore sarà riuscito a recuperare la serenità. Il suo arrivederci al Brasile non è stato tranquillo. Prima di imbarcarsi sul volo della compagnia portoghese Tap, aveva accusato la stampa del proprio Paese di essersi inventata tutto: «Su di me si scrivono tante fesserie». A cominciare, magari, dalla storia della patente ritirata ai primi di febbraio per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcol test. Ranieri tentò di smontare il caso. Nella conferenza stampa che precedette la partita con il Napoli, disse: «Ad Adriano è stato preso il documento anche se non guidava». Fine delle polemiche? Macché. Perché poi per tre volte Adriano avrebbe dovuto prendere il volo per Roma e per tre volte è rimasto a terra.Tre giorni fa, Montali ha detto basta. Il senso della telefonata è stato pressappoco questo: o torni subito o non presentarti mai più. Adriano ha fatto immediatamente le valigie. E adesso è qui. Ha già incontrato Montella. È stato un colloquio rapido, una roba del tipo «ciao, come va?». Il brasiliano era stanchissimo, ha chiesto di andare subito a casa per smaltire il fuso orario. Oggi ripartirà per Milano, dove domani sarà visitato alla spalla dal professor Castagna (a proposito,perché nelle foto scattate in Brasile non si vedeva mai la fascia elastica?). In base al quadro chene uscirà fuori, la Roma deciderà cosa fare. Quattro sono i possibili scenari. Il primo prevede la rescissione con il pagamento di una penale da parte dell’attaccante. L’ipotesi prenderebbe corpo qualora, dal consulto con Castagna, emergessero degli indizi che dimostrassero uno stile di vita non da atleta. Le altre soluzioni sono la risoluzione anticipata (quindi, senza penale) oppure la cessione in Brasile, dove il mercato chiude l’8 aprile. La Roma risparmierebbe quattro mesi di ingaggio. Parliamo di circa 1,2 milioni lordi. Denaro benedetto, con o senza americani .È davvero difficile immaginare una permanenza di Adriano. Primo, perché in Brasile il suo allenamento-tipo erano 35 minuti di cyclette algiorno. Comprensibile, per carità: stava recuperando da un infortunio serio. Ma quanto ci vorrà per recuperare la forma migliore? Secondo, perché in un modulo che prevede una sola prima punta, il brasiliano non troverebbe spazio. Borriello e Totti non si toccano. E questo Adriano lo sa.
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