rassegna stampa roma

A tutto Ibra. Ecco il Milan dello scudetto, Roma affossata

(La Repubblica – F.Bocca) – Aveva ragione Allegri, è stata una partita scudetto. Per il Milan, alla sua quinta vittoria consecutiva e ormai completamente riabilitato dopo gli sbandamenti iniziali, non certo per la Roma, al terzo ko in...

Redazione

(La Repubblica - F.Bocca) - Aveva ragione Allegri, è stata una partita scudetto. Per il Milan, alla sua quinta vittoria consecutiva e ormai completamente riabilitato dopo gli sbandamenti iniziali, non certo per la Roma, al terzo ko in 4 partite e che invece affonda in classifica.

In ogni caso Roma-Milan è stata una bella partita: all’Olimpico la squadra di Allegri vinse lo scudetto meno di sei mesi fa facendo 0-0 con la Roma di Montella, adesso ha fatto tre gol alla New Roma dopo i 4 al Parma, i 4 al Lecce, i 2 al Bate e i 3 al Palermo. Ha ormai nettamente il miglior attacco del campionato. Una bella partita che ha dato 5 gol (di cui quattro di testa, con doppietta di Ibrahimovic), due espulsi tra i campioni d’Italia (Boateng ormai però già in panchina e Allegri stesso, entrambi per proteste), un finale acceso in cui la Roma ha rischiato di prendere altri gol ma anche di pareggiare. Stremati al 95’ i giocatori si sono salutati senza alcun rancore, ed è stata una bella scena. Alla fine il risultato pesa in maniera opposta sulle due squadre. Una alle stelle e l’altra sotto processo.(...) La differenza nel risultato la fanno gli errori delle difese, ma anche le acrobazie di Ibrahimovic, due gol di testa su altrettanti assist di Aquilani (5 totali in campionato), un fuoriclasse assoluto che il Milan ha e la Roma in questo momento no: per Totti se ne riparla dopo la sosta di novembre.

La Roma invece si è accesa veramente solo nel finale, e soprattutto nella prima parte si è vista la differenza di rango: una squadra giovane e inesperta, con troppo poca personalità, messa davanti a un avversario che ha pensato solo a mettere dentro la guardia bassa dell’avversario i colpi del ko. E poi sostanzialmente snobbandola. La Roma, incassato il primo gol di Ibra (su assist di Aquilani) è riuscita a stare sull’1-1 (testa di Burdisso su corner di Pjanic) appena un minuto, perché il Milan si è riportato subito avanti con Nesta (corner di Robinho), per poi chiudere sostanzialmente la partita nella ripresa quando Ibra ha replicato (altro assist di Aquilani). Il Milan è migliorato sensibilmente quando Allegri ha messo dentro Cassano e la Roma è apparsa più pericolosa quando è entrato Lamela che ha favorito il gol del 2-3 di Bojan e che ha riaperto per qualche attimo il match. Che per altro aveva rischiato di chiudersi definitivamente poco prima se Nocerino non avesse sbagliato clamorosamente il 4-1.

Allegri, diventato padre per la seconda volta proprio ieri, ha sottolineato «la partita straordinaria di Ibra» mentre Enrique comincia a sentire i mugugni di chi apprezza le buone intenzioni ma che vede anche la classifica scadere preoccupantemente. Intanto l’ex allenatore della Roma, Vincenzo Montella – più giovane di lui di 4 anni -, col suo piccolo Catania, l’ha bellamente staccato. Indubbiamente seccante