A destra torna Taddei?

(Corriere dello Sport - P.Torri)Niente giorni di riposo questa settimana. Nessuna punizio­ne, sia chiaro, per la sconfitta, pe­raltro dolorosissima da incassare, con la Juventus. La Roma, infatti, giocherà nell’anticipo di sabato prossimo a Udine e allora, ieri mat­tina, tutti al lavoro per preparare quello che, davvero, sarà l’ultimo appello in chiave qualifica­zione alla prossima Champions League.

Ieri mattina Vin­cenzo Montella ha radunato tutta la squadra davanti al video per far vedere alcuni filmati preparati in prece­denza per sottolineare gli errori commessi nella partita contro la squadra bianconera. Si è discusso a lungo, con toni tranquilli, su quello che si è sbagliato e su quello che dovrà essere fatto per provare a salvare la stagione, comprendendo anche l’appuntamento con la dop­pia semifinale di coppa Italia con­tro l’Inter. Montella ha cercato an­che di rincuorare i suoi giocatori, usciti con il morale sotto i tacchi dalla sfida con la Juventus, cercan­do di convincere il gruppo che sì, a questo punto, la qualificazione per la Champions si è trasformata in una sorta di impresa, ma pure che non provarci sarebbe ancora più colpevole.Su questo tasto, il tecnico roma­nista insisterà per tutta la settima­na in vista della sfida decisiva con l’Udinese di sabato prossimo ( in notturna). Anche se è prematuro parlare di formazio­ne, à probabile che al «Friuli» non rive­dremo la stessa Ro­ma mandata in cam­po domenica scorsa. Non solo per l’infor­tunio di Mexes, ma soprattutto perché l’evidenza della ga­ra contro i bianconeri, ha eviden­ziato come in questo momento la Roma faccia fatica a sostenere per novanta minuti i tre attaccanti. Il sacrificato, in questo senso, do­vrebbe essere più Menez di Vuci­nic, con Taddei destinato a tornare nella formazione titolare per un quattro- due- tre- uno meno sbilan­ciato di fronte a un’Udinese appar­sa stanca a Lecce ma squadra che con l’accoppiata Di Natale-Sanchez può creare più di un problema alla difesa giallorossa, quest’anno ap­parsa sempre o quasi piuttosto fra­gile.